“Il 20 settembre i sindacati saranno a Roma dal ministro Costa: in tempi normali non ci sarebbe niente da eccepire, anzi, ma dopo l’incontro avuto con il primo ministro Matteo Renzi e quello successivo con il sottosegretario Luca Lotti, incaricato direttamente da Renzi a seguire la vertenza Balneari, la convocazione del ministro Costa per i prossimi giorni c’è da capirla meglio”. A parlare è Emiliano Favilla a nome del comitato Salvataggio Imprese e Turismo Italiano.
“Sia direttamente a Renzi che al suo sottosegretario Luca Lotti, negli incontri avuti, come comitato e Cna abbiamo presentato tutta la preoccupazione del settore balneare nel caso si dovesse procedere con le aste della Bolkestein con o senza paletti.
“Sia il valore commerciale degli stabilimenti che gli stessi investimenti, in mancanza di certezza, arretrerebbero sostanzialmente. Di conseguenza verrebbe meno la salvaguardia delle piccole imprese familiari e dell’indotto che hanno fatto, come ben conosce lo stesso Renzi, la storia dell’eccellenza del turismo balneare italiano, con gravi ripercussioni sull’economia e sui livelli occupazionali del nostro paese.
“Su questi temi dobbiamo riconoscere che da parte di Lotti e dello stesso Renzi, pur non avendo ottenuto quelle assicurazioni che chiedevamo, abbiamo trovato comunque molta attenzione e disponibilità al dialogo, tenendo conto anche degli aspetti positivi che offre la stessa recente sentenza della Corte di Giustizia Europea
“A questo punto sarà interessante vedere se anche il Ministro del Turismo Costa è su questa ottica o se invece continua a testa bassa per la sua strada, tracciata da tempo con il sostegno di Pizzolante e altri politici, oltre a quello di certe organizzazioni sindacali come il Sib-Confcommercio, Fiba Cobfesercenti e Oasi, dalle quali hanno preso per fortuna nettamente le distanze la Cna Balneatori soprattutto e in buona parte anche Assobalneari, non tenendo nemmeno conto delle sostanziali aperture della Corte di Giustizia Europea”.
