“Siamo a chiedere a Lei, rappresentante del Senato, che intervenga con qualsiasi strumento in suo possesso per poter dare seguito alle gravi e pesanti dichiarazioni del Ministro dei trasporti Delrio”. Inizia così la lettera de “Il mondo che vorrei”, l’associazione dei parenti delle vittime della strage di Viareggio, rivolta ai senatori Granaiola, Bergamini, Paglini.

“Nuovamente ci sentiamo offesi da chi non guarda in faccia nessuno, pur di tutelare i propri interessi o i propri affiliati. Vorremmo ricordare che a causa dell’incuria dell’imperizia e della negligenza dell’uomo sono morte 32 persone, se volete possiamo venire anche in aula del senato con le foto di 32 corpi straziati dal fuoco.

Non ci costringete ad esibire lo scempio, perpetrato per mano dall’uomo, più grande dopo la strage nazifascista di S. Anna di Stazzema nella nostra provincia.

Non lasciate passare impunite quelle parole che stridono come stridevano le lamiere del treno 50325 del 29 Giugno 2009.

Vi chiediamo come familiari, proprio come gesto di responsabilità e segnale forte le dimissioni del Ministro dei Trasporti.

Non per rivalsa o per rabbia profonda, ma per un esempio di vera e sana educazione alla responsabilità, vero è che un uomo può sbagliare ma da uomo e se uomo deve saper accettare e pagare le conseguenze delle sue esternazioni”.

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ultimo aggiornamento: 23-09-2016


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