È stato presentato nella serata di ieri, 21 settembre 2016, il progetto per la riapertura dell’Ufficio Postale di Nocchi nei locali della ex scuola della frazione. All’Assemblea di Zona 5 erano presenti il Sindaco Del Dotto, l’Assessore alle Partecipate Leo, l’Assessore ai Lavori Pubblici Pierucci e il Dirigente del Settore Lavori Pubblici Ingegner Festa che ha illustrato alla platea le modalità dell’intervento.

L’Ufficio Postale sarà allestito nella zona sud dell’immobile, quella più vicina alla strada, e consterà di una zona d’ingresso – con una rampa che possa garantire sia l’accessibilità che la movimentazione dei carichi – una zona di stazionamento per l’utenza, il front office, i servizi igienici e un vano di supporto. L’intervento prevede anche l’installazione degli impianti, compresi quelli di sicurezza. La superficie totale sarà di circa 60 mq, 35 direttamente dedicati all’ufficio. Saranno previsti anche interventi di manutenzione alla struttura che rimarrà, nelle parti restanti, a disposizione della comunità di Nocchi e alle associazioni che l’hanno in gestione.

L’importo complessivo degli interventi è di circa 48.000,00 €, di cui 36.000,00 a carico del Comune di Camaiore e 12.000,00 di Poste Italiane. Nel computo non sono considerate le spese per gli arredi a carico dell’azienda per una cifra intorno ai15.000,00 €.

A queste si dovranno aggiungere i costi per la sistemazione dell’area esterna, in via di definizione ma stimabili in circa 15.000,00 €, per cui sono state presentate due proposte al vaglio della comunità e dei tecnici. L’obiettivo è quello di realizzare una piccola zona parcheggio a resede della struttura, raggiungibile quindi anche a Ufficio Postale chiuso.

L’Assemblea, guidata dal Garante di Zona Gianluca Gaspari, ha chiesto all’Amministrazione di sensibilizzare Poste Italiane all’installazione di un Postamat, prevedendo già in fase progettuale le eventuali necessità.
“I tempi per la riapertura dovrebbero essere piuttosto rapidi. La non particolare complessità dei lavori e l’importo medio ci permetteranno di utilizzare quegli strumenti di legge per velocizzare al massimo l’iter burocratico, comprimendo la fase progettuale e quella del bando di gara. Vorremmo poter iniziare i lavori entro la fine del 2016, passando poi la “palla” a Poste Italiane per la messa in opera dell’ufficio”, concludono Leo e Pierucci

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ultimo aggiornamento: 23-09-2016


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