Nelle ultime settimane due pazienti giunti in gravi condizioni al Pronto Soccorso dell’Ospedale Versilia a causa di un ictus ischemico, dopo gli accertamenti diagnostici e le terapie farmacologiche opportune, sono poi stati trattati con una nuova tecnica proposta in collaborazione con la Neurologia e la Neuroradiologia Interventistica dell’Azienda Universitario-Ospedaliera di Pisa.
L’ictus ischemico è una grave condizione neurologica che mette in pericolo la vita dei pazienti ed è dovuta alla occlusione da parte di un trombo di una arteria che rifornisce di sangue il cervello. Già da alcuni anni all’ Ospedale Versilia è possibile trattare questa condizione mediante un farmaco che, iniettato per via endovenosa, ha la potenzialità di sciogliere il coagulo (la cosiddetta fibrinolisi).
La nuova tecnica consiste nella rimozione diretta dell’ostacolo che deve essere portata a termine entro 5-6 ore dall’ esordio dei sintomi. Negli ultimi anni si sono infatti affermate nuove tecniche di rimozione del trombo mediante un piccolo intervento che viene condotto da neuroradiologi esperti che, dopo aver individuato mediante angiografia cerebrale l’ esatta sede dell’ occlusione trombotica, introducono un piccolo catetere in un’ arteria femorale per dirigerlo verso l’ arteria cerebrale interessata. Qui, mediante un uncino, il trombo viene agganciato e rimosso in modo da ripristinare il flusso sanguigno. In Toscana sono solo 4 i centri di riferimento in grado di eseguire la cosiddetta trombectomia meccanica; le 3 aziende universitario-ospedalire e la Neuroradiologia dell’ Ospedale di Livorno.
L’ intero iter diagnostico-terapeutico rappresenta un percorso complesso che è tempo-dipendente e che necessita del perfetto coordinamento tra più strutture sanitarie territoriali e più figure professionali, dal 118 che riceve l’ allerta, al Pronto Soccorso, ai neurologi e radiologi che una volta fatta la diagnosi possono decidere di intervenire farmacologicamente mediante la fibrinolisi endovenosa. Infine, in caso di inefficacia, vengono coinvolte anche le strutture del centro di riferimento di Pisa (Neurologia e Neuroradiologia) dove il paziente deve essere rapidamente inviato per la trombectomia. A questo punto il paziente rientra alla Neurologia dell’Ospedale Versilia, diretta dal dottor Paolo Del Dotto, per proseguire la degenza. I due pazienti versiliesi sottoposti al nuovo trattamento, nonostante le gravi condizioni iniziali, hanno tratto grandissimo beneficio. In un caso il paziente è potuto tornare al proprio domicilio dopo pochi giorni di degenza perfettamente ristabilito senza nemmeno necessità di trattamento riabilitativo.

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ultimo aggiornamento: 28-09-2016


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