Avanti col brivido. Il Viareggio aveva in pugno la qualificazione ai sedicesimi di Coppa Italia Serie D, ha rischiato di farsela sfuggire a causa delle diffuse amnesie nell’ultimo quarto d’ora che hanno permesso ad una Fezzanese che sembrava spacciata di rimettere in equilibrio una gara che sembrava chiusa. Il pirotecnico 4-4 al 90′ ha prolungato la disputa ai calci di rigore. All’errore di Rosati ha rimediato Carpita, che ha respito due penalty. L’ultimo, quello decisivo, lo ha trasformato Minichino. 

Masi ha proposto un atipico 3-5-2, con Papi proposto al centro della difesa, Bacigalupo esterno a destra, Bruzzi e Chicchiarelli in avanti. È piaciuto l’atteggiamento della squadra, sempre propensa a produrre calcio, con combinazioni strette e rapide e sfruttamento continuo delle fasce. 

Scampato il pericolo – traversa colpita da Lorieri di testa – le zebre hanno rotto gli indugi con Chicchiarelli, abile a piazzare il pallone in buca d’angolo con un destro chirurgico e raddoppiato con Bruzzi, porta buttata giù con una sassata di quelle che non si parano. 

Il Viareggio ha pagato un eccessivo narcisismo, concedendo alla Fezzanese di dimezzare lo svantaggio con il 41enne Lorieri, sinistro beffardo passato in mezzo a una selva di gambe. Impossibile per Carpita veder partire in tempo quel tiro non potente, ma estremamente angolato. Quello che la buona sorte aveva dato al quarto d’ora ha tolto poco prima dell’intervallo: Bruzzi, in giornata di grazia, ha dovuto fare i conti con la traversa.

Doppietta che l’attaccante ha siglato venticinque minuti dopo l’inizio della ripresa, con un colpo di testa incrociato su angolo dalla destra. Il Viareggio ha sciputato due palle del 4-1 e nel giro di due minuti (tra il 30′ e il 32′) ha compromesso un match in cassaforte: prima il colpo di testa di De Martino, poi stoccata di Cupini. Voilà, 3-3.

Nel finale Rosati ha spinto di nuovo avanti le zebre con una pregevole triangolazione che ha visto Bruzzi parte integrante, vantaggio cancellato dal penlaty realizzato da Lamioni (fallo di Manca su Cupini). Altri rigori, dodici in totale, si sono resi necessari per determinare chi avrebbe potuto proseguire il cammino in coppa. Minichino, indirizzando il pallone sotto l’incrocio, ha regalato successo e qualificazione al Viareggio. 

FEZZANESE-VIAREGGIO 4-4 (9-10 dcr) 

FEZZANESE (4-3-1-2): Otranto Godano; Coppola, Schiattarella, De Martino, Bertagna; L. Russo (29′ st Fiocchi), Del Vigo, Nardi (9′ st Cupini); Biasi (9′ st Grasselli); Lorieri, Lamioni. All. Plicanti. 
VIAREGGIO (3-5-2): Carpita; De Magistris, Papi, Chelini; Bacigalupo (23′ st Pagano), Mariani, Minichino, S. Russo (8′ st Mattei), Manca; Chicchiarelli (29′ st Rosati), Bruzzi. All. Masi. 
Arbitro: Giordano di Novara. 
Reti: 17′ pt Chicchiarelli, 27′ pt Bruzzi, 32′ pt Lorieri, 25′ st Bruzzi, 30′ st De Martino, 32′ st Cupini, 44′ st Rosati, 46′ st Lamioni (rig). 
Note: ammoniti Del Vigo, Bertagna, Lamioni (Fezzanese), Minichino, Bruzzi, Chelini, Manca (Viareggio). Angoli 1-5. Recupero 0′ pt, 5′ st.
Sequenza rigori: Lorieri (F) gol, Pagano (V) gol, Lamioni (F) gol, Chelini (V) gol, Schiattarella (F) gol, Bruzzi (V) gol, Cupini (F) gol, Rosati (V) parato, Del Vigo (F) parato, Papi (V) gol, De Martino (F) gol, Mariani (V) gol, Bertagna (F) parato, Minichino (V) gol. 

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ultimo aggiornamento: 28-09-2016


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