“Che ne è stato della selezione pubblica annunciata per scegliere il nuovo direttore di I Care?”. Lo chiede Alessandro Santini, coordinatore comunale di Forza Italia a Viareggio.
“Fra servizi dimenticati o azzoppati, la società e chi lavora al suo interno avrebbe bisogno almeno di qualche certezza, di un riferimento competente su cui contare. Se l’attuale direttore ‘provvisorio’ di I Care Marco Franciosi aveva bisogno del supporto di un consulente (quello di Anci Innovazione, che ha frettolosamente abbandonato la nave all’inizio di agosto) significa che il suo contributo non può essere pieno e completo come il compenso che – probabilmente – continua a percepire: al 31 dicembre 2015 (dati dal sito della ‘vecchia’ Asp) era di oltre 156 mila euro lorde l’anno.
Il direttore Franciosi continua a essere pagato ‘a pieno regime’? Allora deve lavorare ‘a pieno regime’ e prendersi tutte le responsabilità del suo incarico. Suo malgrado, non può farlo? Allora il presidente di I Care Moreno Pagnini deve tutelare la società sotto il profilo economico e operativo: il Comune di Viareggio non può fare beneficenza e il dottor Franciosi converrà senz’altro su questo punto, per il senso di responsabilità naturalmente legato al suo ruolo di amministratore pubblico.
“Quindi, presidente Pagnini, a che punto è la selezione per il nuovo direttore? Già che c’è, potrebbe riferire pubblicamente anche quanto ha raccolto I Care” dal 1° giugno al 31 agosto, con il servizio di riscossione tributi? C’è un conto corrente, aperto dalla società, sul quale vanno versati i proventi di questa attività: a quanto ammonta il saldo? E a quali tributi è riferita – ammesso che ci sia stata – l’avvenuta riscossione che, secondo lei, non si è mai interrotta?”