“Pranzi, cene, drink ed extra per la trasferta negli Usa? Sì, ma a carico di sindaco e addetto stampa che non solo non hanno chiesto nessun rimborso per queste voci ma hanno pagato di tasca propria anche tutti i pranzi e le cene e parte dei transfert previsti dalla diaria per le missioni istituzionali che gli sarebbero spettati di diritto”. Così il gruppo consiliare di Pietrasanta Prima di Tutto, che in consiglio comunale occupa i banchi della maggioranza, replica alle accuse del Pd sulla sua trasferta a Miami.

“Il sindaco ha inoltre ricevuto minori rimborsi rispetto a quelli previsti: 1.104 euro contro spese sostenute di 1.389 euro quando la sua diaria prevede per legge, 184 euro al giorno. Quindi 285 euro in meno. Complessivamente il primo cittadino ha pagato, con la propria carta di credito (spese documentabili), 2.000 dollari (circa 1.800 euro) tra pranzi, cene ed extra. Non è finita qui: alla fine del viaggio hanno anche restituito parte della somma anticipata alla vigilia della partenza per un valore di 670 euro.

“Altro che cene e Mojito a carico dei contribuenti. Il Partito Democratico dovrebbe leggere bene i documenti citati prima di fare insinuazioni pericolose e di mettere in condizioni il primo cittadino di pubblicizzare aspetti della trasferta che avrebbe preferito restassero privati per evitare proprio che qualcuno gridasse alla strumentalizzazione.

“Il Pd ha dato al sindaco la possibilità di fare sapere alla sua comunità che la trasferta a Miami è stata finanziata in parte con soldi personali proprio per non gravare ulteriormente sulle casse comunali. C’è a chi piace vantarsi di certi comportamenti, e chi invece, ha preferito evitare proclami. Il sindaco ha voluto dimostrare alla comunità, presentando tutta la nota spese di non voler rimborsate ne le spese dei pranzi, cene e trasferte, per far capire che quando si crede in una iniziativa ci si deve anche investire di tasca proprio. E così ha fatto lui anche questa volta. Chi fa queste insinuazioni si misura con il proprio metro. Dal Pd ci aspettiamo proposte concrete e non le solite schizofreniche uscite sui giornali senza fondamento.

“Tanto per chiarire: il sindaco ha speso di tasca sua, pagando quindi con la sua carta di credito, 2.300 euro. Sulla vicenda è intervenuto anche direttamente il primo cittadino che mediante due video social ha replicato al doppio scivolone del Pd che, attraverso il consigliere Nicola Conti, ha provato ad insinuare spese pazze a carico dei cittadini. Le uniche voci ad essere state rimborsate o pagate dall’amministrazione comunale a sindaco e addetto stampa sono i biglietti aerei (1.488,35 euro), le spese dell’albergo per l’intero soggiorno di cinque giorni e parte delle spese per i taxi (circa 160 euro) per complessivi 4.800 dollari così come recitano le determine.

“Drink e hamburger non sono certo stati pagati dai contribuenti di Pietrasanta. E sul valore della missione in Usa: al finissage di Helidon Xhixha arriveranno alcuni importanti imprenditori che a Miami realizzano grattacieli per una visita nei nostri laboratori e nelle nostre cave. Pietrasanta ha bisogno di rafforzare la sua immagine internazionale e non di chiudersi impaurita a riccio come aveva fatto negli ultimi cinque anni”.

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ultimo aggiornamento: 11-10-2016


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