Si è temuto questa mattina il primo consiglio comunale per la nuova amministrazione di Pietrasanta.
All’ordine del giorno la nomina del nuovo presidente del Consiglio Comunale, il giuramento del Sindaco e l’elezione della commissione elettorale.
Per l’elezione del presidente del consiglio servivano in prima votazione i 2/3 dei voti, quindi senza un accordo complessivo anche con la minoranza non sarebbe stato possibile arrivare alla nomina.
Il fatto singolare però e che, dando per scontato che le astensioni provengano tutte dal campo della minoranza, degli 11 voti disponibili per la maggioranza Paola Brizzolari ne riceve solo 8.
Non è un segreto il fatto che la maggioranza discuteva da giorni su i nomi di Brizzolari e Tognini e alla prova delle urne questo dualismo resta, facendo saltare l’elezione della seconda carica del Comune.
Il neo Sindaco contava 6 voti compreso il suo, il gruppo di Mallegni di 4 voti e la Lega di 1.
Non era chiaro fino a questa mattina a chi sarebbe andato il voto della Lega, ma la parte che avrebbe voluto Tognini (quella che fa riferimento a Mallegni) si è presumibilmente astenuta… in parte, creando una spaccatura nella spaccatura.
Si procederà ad una seconda votazione
Nella seconda votazione il quorum è del 50% +1. Si evince quindi che con buona probabilità Paola Brizzolari potrà essere eletta anche senza tutti i voti di maggioranza.
Se il buongiorno si vede dal mattino! Diceva il proverbio…
Il sindaco ha lasciato la Fascia in auto.
Un episodio singolare accaduto in questo primo breve consiglio comunale è stato quello che giunti al punto del giuramento solenne del Sindaco, Giovannetti ha dichiarato che non aveva la fascia perché l’aveva dimenticata in auto. Se dal punto di vista sostanziale non ci sono grandi cose da dire, dato che il decreto di nomina del prefetto è avvenuto giorni fa, dal punto di vista formale è quantomeno inusuale che il neo Sindaco avesse a disposizione la fascia tricolore prima del giuramento solenne in Consiglio Comunale.
