“Per la conservazione del patrimonio culturale in situazioni di emergenza è necessaria la formazione di volontari specializzati”, così Alessandro Tambellini, Sindaco di Lucca, ha aperto l’incontro di LuBeC sugli strumenti di prevenzione per la tutela dei beni culturali in situazioni di emergenza.

Un tema attualissimo, dati i recenti avvenimenti sismici che hanno colpito il Lazio, che vuole stimolare le prospettive di collaborazione inter istituzionale.

A tal proposito è intervenuta Monica Barni, assessore alla Cultura e alla Ricerca della Regione Toscana, ricordando che in questi giorni ricorre anche il 50esimo anniversario della tremenda alluvione che colpì Firenze:

”Stiamo organizzando con la Protezione Civile una serie di giornate volte alla formazione dei volontari per le situazioni di emergenza – spiega la Barni – sarà una formazione specifica e professionale, è necessario pensare in termini di continuità prevenendo le catastrofi, anziché essere costretti a rimediare”.

La Toscana si sta dimostrando preparata e all’avanguardia sotto questo punto di vista, tanto che sotto la guida della Protezione Civile regionale, sono partiti alla volta di Amatrice più di 250 volontari. “Il volontariato – commenta durante l’incontro Riccardo Gaddi, Responsabile della Protezione Civile Toscana – è una risorsa preziosissima, da rendere professionale. Durante i tragici avvenimenti di L’Aquila, per esempio, intervennero 2mila vigili del fuoco e ben 12mila volontari. Abbiamo quindi firmato un protocollo d’intesa con la Regione Toscana – continua Gaddi – una convenzione per sviluppare il contatto fra le strutture tecniche e i volontari, al fine di formare e aggiornare questi ultimi”.

Saranno percorsi formativi per il volontariato specializzato, che passeranno anche dalla conoscenza delle singole strutture per poter seguire il giusto iter di intervento anche sui beni culturali.

E’ intervenuto poi anche il Senatore Andrea Marcucci, Presidente della Commissione Cultura, sottolineando che “la Cultura è finalmente tornata al centro dell’azione di Governo ed ora più che mai è possibile e doveroso tutelare il nostro immenso patrimonio”. Diversi gli strumenti di tutela, ma il Senatore Marcucci ne ha approfondito uno in particolare. “L’Art Bonus è un grande strumento di tutela del patrimonio culturale – continua Marcucci – bisogna sensibilizzare le imprese, i privati e partire con progetti di messa in sicurezza e ristrutturazione, lavorando per priorità. Le risorse, adesso, ce lo consentono. Non dobbiamo perdere altro tempo”.

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