Nasce anche a Viareggio il comitato “Viareggio per il no” che si pone l’obiettivo di sensibilizzare e propagandare le ragioni dell’opposizione alla riforma costituzionale oggetto di referendum il prossimo 4 dicembre.

Sorto sulla base e come costola del comitato nazionale “comitato per il no” voluto da tutte le forze politiche di centro destra, “Viareggio per il no” vede impegnati al suo interno i componenti e militanti della Lega Nord locale. Ne è infatti promotore Alfredo Trinchese assieme a Maria Domenica Pacchini e Fabrizia Giusti.

“Nelle prossime settimane saremo presenti su tutto il territorio comunale per dare forza ad una voce che vuole impedire il passaggio di un percorso costituzionale che ha visto coinvolte in parlamento forze politiche che rappresentano numericamente meno di un terzo dell’intero corpo elettorale”, si legge in una nota.

“Una riforma che vuole allontanare l’amministrazione dai cittadini andando verso una forma di neo accentramento che oltre ad essere anti storica sarebbe foriera di nuovi forti squilibri e crisi in settori quali sanità,turismo e funzione pubblica. Un millantato ma non raggiunto risparmio economico sotto la bandiera dell’anti casta porterebbe all’eliminazione di un senato nella forma da oggi sancita dalla Carta costituzionale non per crearne uno che abbia solide possibilità di essere motore delle istanze regionali ma per dar vita ad un’assemblea assolutamente priva di ogni logica politica ed istituzionale.

“Il no, oltre ad essere un no politico al governo Renzi, è soprattutto un no culturale e sostanziale alla riforma. Riformare per migliorare sarebbe un passo avanti per il Paese, sicuramente da condividere con la maggioranza delle Forze politiche e sociali presenti in Italia e non solo da una risicata maggioranza parlamentare. La Riforma in voto invece è solo un macabro tentativo di voler smembrare le radici profonde di una Carta che rappresenta ancora il punto di riferimento della legalità e della civiltà italiana. Aspettiamo ai nostri banchetti tutti i cittadini che vorranno essere informati sul tema sicuri che le nostre ragioni, forti anche del parere quasi unanime di tutti i costituzionalisti italiani, sono le ragioni che difendono i diritti degli italiani, non dei renziani”.

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ultimo aggiornamento: 19-10-2016


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