Si è conclusa con l’assegnazione dei riconoscimenti, sabato 22 ottobre, a Palazzo Dosi Magnavacca a Pontremoli, l’edizione ‘numero zero’ del Premio Pontremoli – Giovani per l’agricoltura di presidio, ideato dalla Cia Toscana Nord e realizzato in collaborazione con la Fondazione Premio Bancarella, il Comune di Pontremoli e Slow Food.

Il premio è articolato in sei sezioni che vogliono mettere in evidenza l’impegno dei giovani nell’agricoltura di presidio, valorizzando, quindi, il ruolo del comparto agricolo nella tutela e preservazione del territorio. La giuria che ha assegnato i riconoscimenti era composta da un rappresentante per ogni organizzatore (Cia Toscana Nord, Comune di Pontremoli, Fondazione Bancarella e Slow Food), ai quali si aggiungono un esponente del mondo accademico e una personalità che si è distinta per azioni in favore dell’agricoltura e della natura in ambiente montano.

“Lo scopo di questi riconoscimenti – ha dichiarato il presidente della Cia Toscana Nord, Piero Tartagni – è di valorizzare l’avvicinamento dei giovani al mondo dell’agricoltura di presidio. Quest’anno si è trattato di un’edizione zero, quindi con candidature curate dagli enti organizzatori e patrocinanti e che riguarda solo le province di Lucca e Massa Carrara, ma, dal prossimo annoe, avremmo intenzione di dare al concorso una dimensione regionale se non addirittura nazionale, poiché crediamo che l’aspetto del presidio del territorio effettuato dai giovani agricoltori sia fondamentale”.

I VINCITORI – Il premio Difesa della Biodiversità (ortaggi antichi) è stato assegnato a un’azienda versiliese: Simone Battistini di Stazzema, per aver riscoperto, custodito e fatto apprezzare gli ortaggi antichi.

Parla lucchese il premio ‘Imprenditoria Femminile’, assegnato ad Ambra e Debora Giovannetti di Barga, per aver scelto di continuare e innovare l’azienda paterna, mentre il premio Eccellenze Agroalimentari (formaggi alle botteche locali) è stato vinto da Danilo Fontanini di Piazza al Serchio, per aver valorizzato i prodotto trasformati tramite gli esercizi commerciali di prossimità.

Il premio ‘Agricoltura Sociale’ (percorsi didattici per bambini) è stato assegnato a Martino Lazzeroni di Bagnone (Massa), per la sensibilità dimostrata verso gli aspetti educativi dell’atricoltura.

Ancora in provincia di Massa è andato il premio ‘Agricoltura Biologica’ (Caffè di farro), assegnato ad Alessandro Ferdani, per aver introdotto innovazioni in ambito biologico, mentre il premio ‘Eccellenze Agricole’ (capra podolica massese) è andato a Elena Incerti di Carrara, per aver recuperato e valorizzato la zootecnica tradizionale.

Infine, sono stati due i Premi speciali, assegnati ad Antonio Bongi, di Ghivizzano, per aver saputo mantenere nel tempo le buone pratiche agricole, legate all’allevamento di vacche da latte, investendo sulla vacca pontremolese e a Orazio Benelli di Pontremoli per aver recuperato antichi vitigni della Lunigiana.

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ultimo aggiornamento: 24-10-2016


Nasce il Premio Pontremoli – Giovani per l’agricoltura di presidio

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