“Continuiamo a ribadire, perché convinti, che repressione e coprifuoco in stile totalitario non siano una soluzione attuabile nei giorni nostri, in un paese che ambisce a definirsi civile e democratico”. Lo scrive la lista civica Repubblica Viareggina.

“La legalità non può essere raggiunta con metodi proibizionisti ma soprattutto con la lotta al degrado, rilancio economico della città e riappropriazione degli spazi comuni per renderli fruibili e accessibili a tutti. La stazione e luoghi circostanti dovrebbero essere luoghi di incontro, di scambio e di apertura. Chiudere bar e attività commerciali alle 19,30 non è solamente controproducente ma è un assecondare e incentivare chi delinque ad avere campo libero per continuare a fare quello che gli pare. Ci chiediamo: per quale motivo tutti sono costretti ad abbassare il bandone all’orario imposto dall’ordinanza del commissario Stelo e il bar della stazione può chiudere dopo l’arrivo dell’ultimo treno? Crediamo che i posti debbano essere vissuti e non abbandonati”.

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ultimo aggiornamento: 29-10-2016


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