300 fascicoli giacenti smaltiti in poco più di un anno, 570 pratiche istruite e rilasciate a partire da giugno 2015 ad oggi. Iperattivismo dell’ufficio edilizia del Comune di Pietrasanta che, sotto l’amministrazione di Massimo Mallegni, ha abbattuto il lavoro arretrato, registrando un +28% in termini di produttività.

I dati parlano chiaro: le pratiche in giacenza a giugno 2015 erano 1.370, oggi l’arretrato è calato di ne sono state disbrigate in poco più di 12 mesi più di 300 inclusi 180 condoni. Di questi ultimi, quelli già rilasciate sono oltre 130 per un incasso di oneri e diritti pari a 160mila euro e altri 80mila entreranno a breve nelle casse comunali per le pratiche non ancora concluse. Uno schiaffo alla burocrazia e alle lungaggini che generalmente ingessano l’edilizia, ostacolando il rilancio dell’economia di una città.

“Stiamo sbloccando il comparto per ridare ossigeno all’urbanistica – spiega il vicesindaco ed assessore all’urbanistica, Daniele Mazzoni – Gli uffici, supportati in modo adeguato, sono stati capaci di fare un lavoro straordinario. I fascicoli in sospeso oggi sono calati vistosamente. Questo significa aver ridotto l’arretrato, ma soprattutto aver completamente smaltito il nuovo carico di pratiche. Sul settore abbiamo investito risorse importanti e i risultati ci stanno dando ragione. Il personale aveva bisogno di mezzi e motivazione, che noi siamo riusciti a fornire”.

La maggiore produttività ci consente di incassare oneri di urbanizzazione sospesi perché le pratiche non venivano lavorate e a fine anno ci attendiamo un aumento significativo degli oneri. Ma è importante anche sottolineare che condoni e pratiche giacenti consentono una volta sbloccate di creare ricchezza per le imprese locali e per gli artigiani.

Dopo le varianti già approvate e il piano di urbanistica partecipata che l’amministrazione Mallegni sta per lanciare, il nuovo input degli uffici ha permesso di avviare ristrutturazioni e interventi su immobili, fermi da anni. Anche le consulenze si sono rivelate utili per superare le situazioni nebulose: il parere del prof. Cardellini è servito per interpretare le norme più articolate e difficili da applicare.

“Purtroppo – prosegue il vicesindaco Mazzoni – il regolamento urbanistico non ha dato le risposte che la città aspettava. Le pratiche presentate per essere istrutte nell’ultimo anno sono aumentate del 3%, una percentuale che avrebbe dovuto essere cento volte tanto con un nuovo RU. Per fortuna compenseremo con le varianti già approntate e con quelle attualmente allo studio e sbloccando l’arretrato. Queste ultime dovranno risolvere la questione dei parcheggi ex Asl e delle Ferrovie, ma soprattutto dare un’alternativa ai proprietari di quegli appezzamenti di terra finiti in comparti disparati e costretti a pagare come se i terreni fossero edificabili”.

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edilizia privata pietrasanta

ultimo aggiornamento: 04-11-2016


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