“In questo momento tanto drammatico per il territorio italiano, oltre a farci carico di emergenze purtroppo molto gravi causate dai terremoti che hanno scosso fino alla morte il centro Italia, non ci si può esimere dal pretendere controlli e/o interventi che prevedano la messa in sicurezza delle zone ancora intatte ma sicuramente a rischio.” Così si esprimono Riccardo Cavirani e Elena Luisi per il gruppo consiliare di opposizione IDEE IN COMUNE.

“Il Comune di Seravezza è catalogato nella mappatura delle aree sismiche come “zona 3” (cioè rischio sismico medio). Il gruppo consiliare d’opposizione Idee in Comune, già dopo il primo disastro di Amatrice, ha maggiormente concentrato l’attenzione sul nostro territorio comunale al fine di conoscere il vero stato degli edifici di interesse pubblico, soprattutto quelli scolastici.

“Già il 7 settembre scorso consegnammo all’Amministrazione – dice la consigliera Elena Luisi – la nostra interrogazione per conoscere il reale stato di sicurezza e adeguamento alla legge sismica degli edifici di proprietà del Comune, certi che ci debba essere un’attenzione prioritaria a quelli scolastici. Troppo spesso si parla di fatalità quando si verificano disastri di questo genere, ignorando la doverosa prevenzione. Non dimentichiamo che gli edifici pubblici, in caso di calamità naturali – già subìte in passato dal nostri territorio: ricordiamo l’alluvione del ’96 – dovrebbero essere i centri di prima emergenza nei quali far confluire le persone nell’immediato post evento calamitoso; a Seravezza dove li raccogliamo? nelle tende? Il piano d’emergenza della Protezione Civile che cosa prevede? Abbiamo atteso un mese e mezzo la risposta dagli uffici competenti – continua la consigliera di Idee in Comune – ed il quadro che ne risulta è allarmante e assolutamente insufficiente: nessun edificio scolastico del comune di Seravezza è in possesso dei certificato di agibilità in quanto tutti sono carenti della verifica di vulnerabilità sismica”.‎

“Pensiamo – aggiunge il capogruppo Riccardo Cavirani – che prima di altri interventi come, ad esempio, un parcheggio in più, serva un investimento importante e mirato sugli edifici comunali. Dobbiamo garantire la sicurezza dei nostri figli, senza aspettare il disastro fatalmente imprevedibile”

“Costruire o ricostruire, adeguare, mettere in sicurezza e rendere conformi gli edifici seppur vecchi, è una priorità ed anche il primo dovere di un’Amministrazione – continua Elena Luisi – i cittadini devono sapere qual è l’effettivo stato in cui versano le nostre scuole. Con la ricerca di fondi specifici stanziati dallo Stato e/o fondi comunali è necessario intervenire in tempi brevi, ricordando anche le dichiarazioni rese dal sindaco in campagna elettorale”.

Cavirani e Luisi così concludono: “Chiediamo a gran voce una programmazione seria e veloce di adeguamento e messa in sicurezza degli edifici pubblici del nostro territorio comunale con priorità agli edifici scolastici”

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