“Ignora i problemi, non risponde alle richieste dei cittadini, diffonde notizie poi clamorosamente smentite: il modus operandi dell’Amministrazione Del Dotto è sempre più preoccupante.”  A scrivere è l’associazione La Rondine, che sostiene la candidatura a sindaco di Camaiore dell’ex primo cittadino Giampaolo Bertola.

“Al Primo Cittadino piace un solo tipo di comunicazione, quella unilaterale, che parte dall’alto delle stanze comunali e si riversa sui comuni mortali, e dà per scontato che i cittadini debbano credere a tutto ciò che lui divulga e pubblica, senza la possibilità di confronto.

Una comunicazione che si è rivelata troppo spesso parziale, tendenziosa o addirittura falsa, come nel recente caso  Villa Le Pianore: il Sindaco Del Dotto ha annunciato in un comunicato ufficiale un accordo relativo a questo importante bene, che è stato poi immediatamente smentito dalla Congregazione dei Padri Cavanis, proprietari della villa.

Di fronte alle problematiche che vengono fatte presenti è ormai chiaro che il Sindaco Del Dotto adotta due opzioni: o si chiude in un altezzoso mutismo o dà la colpa dei problemi attuali sempre e soltanto alla passata Amministrazione.

Il caso “quote rosa” è emblematico: il nostro Comune si ritrova con una giunta illegittima perché non rispetta la percentuale di donne prevista per legge (dovrebbero essere tre e non due); una questione che abbiamo più volte sollevato e sui cui i cittadini aspettano una risposta, ma il Sindaco Del Dotto non si è ancora degnato di pronunciarsi.

Ci arrivano continue segnalazione da parte dei residenti delle varie zone su un’infinità di problemi, dal degrado dei cimiteri ai lavori eseguiti male, alla mancata manutenzione della pubblica illuminazione; e anche su questo l’Amministrazione preferisce tacere.

Quale fiducia possono ancora avere i cittadini nei confronti di un Sindaco che evita di rispondere o che dà notizie sbagliate?”

(Visitato 181 volte, 1 visite oggi)

“Del Dotto vuol far spendere 9 milioni ai cittadini per i parcheggi”

“Manca l’assistenza medica a domicilio ai nostri figli”