“Siamo convinti che sull’introduzione della tassa di soggiorno ci possano essere ancora
margini di discussione con l’amministrazione comunale. Visto che la decisione sembra
ormai presa, anche se con tempi davvero ridottissimi di discussione con le associazioni di
categoria, abbiamo presentato una serie di osservazioni per modificare la bozza
presentata dal sindaco Pierucci”. Confesercenti Toscana, con una nota dei vertici dell’Area
Versilia, lascia uno spiraglio al dialogo con l’amministrazione comunale sull’introduzione
della tassa di soggiorno “pur sottolineando come l’unica riunione con le associazioni di
categoria su questo tema, nelle settimane scorse, sia stata di fatto solo una
comunicazione di quanto già deciso; nonostante questo abbiamo presentato richiesta di
modifiche mirate sia sulle modalità di applicazione che sull’utilizzo delle risorse”. Il primo
punto sotto la lente di Confesercenti Toscana sono state le tariffe.
“La nostra proposta è
quella di abbassare di 50 centesimi la tariffa proposta dal Comune per tutte le categorie,
compresi B&B, campeggi, agriturismi e Rta – spiega ancora la nota dell’Area Versilia
dell’associazione -; in alternativa mantenere le tariffe presentate ma riducendo a 5 i giorni
di applicazione. Altro aspetto da considerare è quello delle esenzioni che oltre agli under
14 secondo noi deve riguardare anche gli over 65 o over 70, considerando il tipo di
turismo legato alla famiglie che frequenta il territorio camaiorese”. Poi il capitolo
sull’utilizzo delle risorse. “Camaiore deve essere sempre più un territorio da frequentare
oltre i mesi estivi, considerando le opportunità di cui dispone oltre il classico mare. Da qui
la proposta fatta al sindaco Pierucci di aumentare fino a 100.000 euro la cifra destinata
alla destagionalizzazione prevista nella bozza della tassa di soggiorno, in modo da
ampliare una offerta già importante (pensiamo alla Fiera di Ognissanti oppure a Primolio e
Primovino) proprio nei periodi di bassa stagione. Importante poi – conclude Confesercenti
Toscana – destinare anche una parte dei proventi della tassa per una azione mirata da
parte dell’amministrazione comunale allo scopo di individuare eventuali strutture abusive
che svolgono una palese concorrenza sleale quasi alla luce del sole. Favorevoli infine alla
costituzione di un tavolo congiunto per individuare i capitoli di spesa interessati ai proventi
della tassa”.