“La situazione in Medio Oriente richiama tutti noi ad un impegno. Non è più possibile rimanere inermi e indifferenti di fronte a quanto sta accendendo: ancora una volta i civili sono strumento di guerra. Sia i giovani che partecipavano ad un rave party in Israele, così come i bambini uccisi nella Striscia di Gaza. La risposta alla violenza con una violenza ancora più grande alimenta una ulteriore spirale di atrocità in cui a prevalere sono gli estremismi dell’una e dell’altra parte”.
Lettera aperta del sindaco di Stazzema (Lucca) Maurizio Verona, e presidente dell’Istituzione Parco nazionale della Pace di Sant’Anna, rivolta alla Comunità Europea perché agisca da interlocutore protagonista per una risoluzione pacifica del conflitto in atto.
“Sant’Anna di Stazzema fu, ormai ottanta fa – aggiunge il sindaco – vittima di una ideologia che sacrificò ad una presunta superiorità razziale la dignità dell’individuo. Oggi viene da pensare che la storia non ci ha insegnato nulla. La Seconda Guerra Mondiale fu la prima in cui le vittime civili superarono di molto quelle militari: alla fine si contarono oltre settanta milioni di morti. L’eredità di quel massacro fu la nascita delle grandi istituzioni sovranazionali, l’Onu e anche l’Europa che per anni era stata un grande campo di battaglia. Oggi in Europa è in atto un’altra guerra, in cui di nuovo i civili sono le prime vittime nei bombardamenti e nei massacri. Facciamo appello a queste istituzioni per un intervento rapido, da protagonisti, per la risoluzione di questo nuovo e tremendo conflitto che si sta consumando nella Striscia di Gaza: le vittime civili nel territorio israeliano e la devastazione in atto nella Striscia di Gaza sono inaccettabili. Non restano esenti dalla violenza ospedali e luoghi della vita civile: questo non è più tollerabile. Occorre da subito consentire i rifornimenti per salvare vite civili. Alcune stime parlano di 4mila bambini uccisi in questa guerra. Ciò desta orrore, perché i bambini non possono essere strumento di guerra: non possiamo riversare su di loro una violenza che creerà uomini e donne che non hanno conosciuto che la guerra e che avranno la guerra come unica prospettiva, alimentando altra spirale di odio e la radicalizzazione dei sentimenti. Condanniamo fermamente tutti gli attacchi contro i civili. Scriveva il poeta Mario Luzi: “Sant’Anna con l’umile autorità che le viene dal suo martirio chiama tutti gli uomini a una definitiva conversione alla pace, alla dignità del colloquio, alla ricerca costante di una possibile armonia. Facciamo appello alle istituzioni internazionali perché lavorino per un rapido cessate il fuoco in Medio Oriente per arrivare quanto prima a due Stati che vivano in pace e in sicurezza l’uno accanto all’altro, nella terra sacra per le due grandi religioni, ebraica e musulmana. Questo sia il primo passo per la risoluzione del conflitto in Ucraina e di tutti gli altri conflitti dimenticati dove sempre i più deboli sono le prime vittime”, conclude Verona.