Oggi circa mille lavoratori della Tim hanno partecipato, sfilando per le vie del centro di Firenze, alla manifestazione regionale indetta dai sindacati Cgil, Cisl e Uil di categoria nel giorno di sciopero (adesione media oltre il 90%). Una delegazione di sindacalisti è stata ricevuta da Gianfranco Simoncini, consigliere della presidenza della Regione per le questioni del lavoro.

LE MOTIVAZIONI DELL’AGITAZIONE

“Da mesi stiamo lottando contro le scelte aziendali e del Governo per sostenere una politica industriale che parta da TIM e crei sviluppo a tutto il paese. Ci stiamo opponendo all’impoverimento del settore, agli esuberi che si determineranno se AG COM farà la scelta di liberalizzare la manutenzione dell’ultimo miglio, alla perdita dei diritti e all’utilizzo dell’appalto e del subappalto senza regole. Ma soprattutto vogliamo fare una trattativa che parta da TIM e coinvolga tutto il paese perché senza TIM non c’è sviluppo. Le nostre rivendicazioni:

1) ritirare la disdetta degli accordi aziendali decisa unilateralmente da TIM;

2) avviare una trattativa per risolvere i problemi che ci sono nel settore;

3) coinvolgere il governo contro le decisioni dell’AGCOM;

4) scongiurare gli esuberi (5000 in Italia e 500 potenziali in Toscana)

5) impedire al management di TIM di impoverire l’azienda per intascare 55 milioni di extra bonus alla fine del triennio 2016/2019

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