Step finale per la rotonda al semaforo fra la via Vico e via XX Settembre, che lunedì scorso è finalmente andata in gara. Questo significa che, espletato l’iter burocratico, a primavera aprirà il cantiere per la realizzazione dei lavori. “E’ stato un percorso abbastanza arduo – ha dichiarato l’assessore ai lavori pubblici Emanuele Tommasi – che ora sta arrivando a felice conclusione. Tutti gli impedimenti, che hanno allungato i tempi di esecuzione, sono stati rimossi e l’intervento partirà a breve, eliminando il primo dei due semafori lungo la via Vico. Per quanto riguarda il secondo, quello all’altezza di via Giglioli è già inserito nel programma delle opere pubbliche 2017. Anche in questo caso, durante la procedura di progettazione sono sopravvenuti dei rallentamenti, che hanno comportato il rifacimento  dello studio idraulico del canale di bonifica presente in loco, in virtù di nuovi valori pluviometrici forniti dalla Regione Toscana. Ciò ha reso necessario  uno studio tecnico piuttosto lungo per progettare la nuova opera di attraversamento delle acque sotto la rotatoria.  A quel  punto, è stato  deciso di invertire la priorità degli interventi, anticipando la realizzazione della rotatoria di via XX Settembre, che adesso andrà in cantiere”. Sempre in tema di opere pubbliche, saranno oltre 370 le ceppaie che verranno rimosse dal territorio grazie ad un intervento, anch’esso  in appalto, in cui l’amministrazione comunale ha investito 420.000,00 euro. “Le alberature tagliate – ha sottolineato l’assessore – sono collocate in ambiti e contesti differenti: all’interno dei parchi o parcheggi, a bordo strada o su marciapiede. Questo significa che la rimozione dovrà essere eseguita in modalità diverse a seconda delle caratteristiche. Quelle divelte e già parzialmente sradicate, per fare  un esempio, verranno rimosse  con mezzi meccanici e smaltite in discarica. Le porzioni di manto stradale, cordolo, marciapiede  o quant’altro, verranno ripristinati. E’ previsto anche il rifacimento di alcuni tratti di viabilità interessati da avvallamenti, dovuti all’affioramento delle radici che, nel corso dell’evento calamitoso, hanno mostrato un ulteriore peggioramento del manto e quindi del livello di sicurezza.

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Emanuele Tommasi Forte dei Marmi rotatoria

ultimo aggiornamento: 20-12-2016


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