Le tematiche legate al Parco sono da diversi anni al centro dell’attenzione e dell’interesse degli operatori commerciali e turistici legati a Confesercenti.

Confesercenti – interviene Esmeralda Giampaoli, Presidente di Confesercenti Versilia, – assieme al consorzio Torre Viva, da anni ha sollevato un dibattito importante, in merito al rapporto tra Ente Parco e territorio versiliese. A tal proposito fu realizzato un autorevole studio sul’area, in cui si evidenziavano punti di forza e punti di debolezza del sistema. In particolare si mettevano in evidenza alcune incongruenze notevoli: come può, infatti, un’area caratterizzata da una forte presenza turistica essere considerata a tutela integrale da un punto di vista ambientale? E’ chiaro che qualcosa non torna.

Come Associazione non riteniamo che la discussione debba riguardare la permanenza nel Parco o meno, per questo esistono appositi statuti e direttive di carattere superiore che coinvolgono le amministrazioni interessate, ma le modalità di gestione delle varie aree afferenti al Parco. Negli studi condotti avevamo più volte espresso la necessità di ridisegnare e riperimetrare le aree interessate, al fine di venire incontro ad una duplice necessità: una è sicuramente quella di tutelare  le aree a forte interesse naturalistico, l’altra  è quella di permettere alle zone interessate da attività turistiche e commerciali di poter svolgere il proprio lavoro, senza incorrere in limitazioni e proibizioni eccessive e particolarmente vincolanti, che non giovano né agli operatori, né all’intero territorio interessato.

Purtroppo non sempre si è assistito al giusto equilibrio tra le due componenti, con grave danno di chi in quelle zone da sempre esercita la propria attività.

Come Confesercenti – conclude Giampaoli – siamo disponibili ad un confronto serio con tutti i soggetti in campo, ritenendo necessario convocare un tavolo, in cui si affrontino seriamente le questioni sul tavolo. Già negli anni avevamo intrapreso un serio dialogo con la Regione, che però non ha portato i frutti sperati.

Sicuramente il Parco rappresenta per tutti noi una grande risorsa, avendo ben presente che è necessario, però, rivedere molte incoerenze e debolezze, che negli anni hanno costituito un vincolo ed un appesantimento, più che una opportunità.”

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