Il sesso aiuta la memoria e il segreto per rianere mentalmente giovani sta in un’ attività sessuale frequente e ben fatta, Altro che cruciverba.

Che l’attività sessuale oltre che divertente facesse bene a tante cose lo si sapeva (gli affezionati lettori di DA UONO A UOMO ricorderanno, ad esempio, la nostra puntata numero 60 “Sesso e cuore. Amici per la pelle”), ma che avesse anche un’azione benefica sulle nostre capacità memoniche ha sorpreso un po’ tutti.

Il sesso aiuta la memoria

La notizia viene da un brillante studio canadese, della rinomata Università, McGill, di Montreal nel francofono Québec, pubblicata sulla prestigiosa rivista Archives of Sexual Behaviour.

Gli scienziati canadesi hanno preso in esame un gruppo di giovani donne, di età compresa tra i 18 e i 30 anni, e le hanno sottoposte a test sulla loro vita sessuale per poi essere sottoposte a test sulle capacità mnemoniche. Questi ultimi riguardavano la memorizzazione di un gruppo di 60 tra parole e volti, che è stato poi chiesto alle partecipanti di ricordare ed estrapolare da un insieme che ne conteneva in totale 90. Questo tipo di test è quello classicamente utilizzato per misurare la cosiddetta memoria a breve termine, quella, cioè, relativa a informazioni apprese da poco tempo.

I sorprendenti risultati hanno rivelato che le donne che dichiaravano di avere un’attività sessuale intensa e regolare facevano registrare i punteggi più alti nei test di memoria.

Ancor più sorprendente un’altra ricerca della londinese Coventry University.
In questo caso lo studio ha interessato la mezza e terza età piuttosto che quella giovanile. Anche in questa indagine è emerso come le persone con più di 50 anni che continuavano a fare sesso regolarmente ottenevano punteggi più elevati nei test di memoria, evincendo che il sesso aiuta la memoria.

Qualche differenza risultava esservi tra maschietti e femminucce. I maschietti praticanti un buon sesso registravano un miglioramento soprattutto per quello che concerneva la memoria numerica (detta dai neuro fisiologi funzione esecutivo-cognitiva), mentre le femminucce “bellamente attive” registravano un miglioramento della memoria in generale (scientificamente definita “memoria di richiamo”).

Lievi differenze di genere nelle funzioni cognitive che non stupiscono più di tanto perché correlabili alle note, relative, differenze di sviluppo e di struttura del cervello. Differenze di struttura cerebrale che diversamente reagirebbero alle variazioni ormonali legate all’attività sessuale (ad esempio, la produzione di testosterone per lui e di ossitocina per lei).

Ma al di là di queste sfumature uomo-donna resta l’accertato rapporto tra sesso e memoria. Alla cui base sarebbe, secondo i neurofisiologi, la stimolazione della cosiddetta neurogenesi (formazione di nuovi neuroni) da parte della attività sessuale. Una “POST-SESSO NEUROGENESI”, che riguarderebbe soprattutto una particolare regione della base del cervello, chiamata Ippocampo. Un’area celebrale legata alla funzione-memoria, soprattutto, ma non solo, a lungo termine.

È quello che emerge da due ricerche simili condotte in Maryland e in Corea del Sud, che hanno dimostrato come l’attività sessuale migliori la memoria di topi di laboratorio e incrementi la produzione di neuroni nel sopra citato Ippocampo. Tra l’altro questi studi avrebbero evidenziato come l’attività sessuale contrasti, in particolare, la perdita di memoria, dovuta allo stress (questa sì che è una bella notizia!).

Ma, attenzione, gli stessi scienziati sottolineano come lasciando l’attività sessuale “reale” sia ancora aperto il dibattito sulla pornografia e sul sesso virtuale, che invece, creando dipendenza, rischiano di diventare nocivi all’attività cerebrale!

Insomma, dimenticate la meditazione, gli esercizi al computer, lo studio di uno strumento musicale e tutti quei sistemi che, secondo la tradizione, aiuterebbero ad accrescere l’intelligenza e a ricordare meglio. La soluzione sarebbe più semplice e soprattutto molto, ma davvero molto, più divertente: fate tanto (e soprattutto) buon sesso!

 

L’AFORISMA (dolcemente romantico…) DEL GIORNO: “Mi ricorderò di te per tutta la vita, e tu ti ricorderai di me. Proprio come ci ricorderemo dei crepuscoli, delle finestre bagnate di pioggia, delle cose che porteremo sempre con noi perché non possiamo possederle”. Paulo Coelho, scrittore e poeta brasiliano

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da uomo a uomo luca lunardini

ultimo aggiornamento: 26-01-2017


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