San Biagio da record con 325 espositori e tre giorni di eventi ed iniziative. Il maltempo non ha fermato la prima giornata della tradizionale fiera che si è aperta venerdì 3 febbraio nel centro storico della Piccola Atene con l’inaugurazione celebrata dal vice sindaco, Daniele Mazzoni e con il rito della benedizione della gola, di cui San Biagio è protettore, e la santa messa celebrata da Monsignor Giovanni Santucci, Vescovo della Diocesi di Massa-Carrara e Pontremoli che ha richiamato in Duomo tantissimi fedeli. A caratterizzare il vernissage è stata l’apertura al pubblico della meravigliosa Sala del Coniglio, in via del Marzocco, una delle bellezze custodite dentro le mura che sarà possibile ammirare per tutto il weekend. Ma sono tantissime le motivazioni per non perdere la tre giorni di San Biagio che si conclude domenica 5 febbraio.
In Piazza Matteotti, di fronte a Palazzo Civico, c’è la fiera agrozootecnica abitata dagli animali della fattoria a fianco di pitoni e alpaca mentre il regno dei bambini è tra Piazza Statuto, via Oberdan e Palazzo Panichi con gonfiabili, laboratori, truccabimbi e spettacoli. Per gli appassionati delle tipicità locali, della gastronomia e del chilometro zero c’è solo l’imbarazzo della scelta grazie alla partecipazione dei produttori di Coldiretti e Cia: il punto giusto per fare la spesa è Corte Lotti. Tra le novità il mercato dell’antiquariato tra Via Garibaldi e Via Barsanti, l’apertura della Sala del Coniglio, una meraviglia custodita in via Marzocco, per tutto il weekend ed il ritorno del Luna Park all’ex Pesa (Piazza Tommasi). Entra nel circuito della fiera anche la Corte dei Glicini con l’esposizione e la vendita delle opere dell’arte e dell’ingegno realizzate da artigiani, creativi ed hobbisti. Non mancheranno trattori, auto e vespe d’epoca.
In Corte Lotti c’è il mercato dell’artigianato, con articoli d’arredamento, oggettistica, bijoux, articoli in pelle e maniscalchi al lavoro per favorire la riscoperta delle tradizioni. Tra i protagonisti il maresciallo aiutante Vincenzo Blasio, ultimo istruttore della Scuola Veterinaria e Mascalcia di Pinerolo, che ha formato generazioni di maniscalchi dagli anni ’80 ad oggi. Con lui anche Stefano Falaschi, suo allievo e oggi Presidente dell’Associazione Italiana Maniscalchi, che mostrerà come da un’asta di ferro lavorata a fuoco si ricava un ferro di cavallo.
