“Se il giovane aspirate politico Fabrizio Pelletti avesse letto bene il comunicato stampa sulle novità nel sociale, avrebbe potuto capire,  ben evidenziato già nelle prime righe,  che si trattava del nuovo regolamento  delle case parcheggio e non ERP. Nello specifico, il comunicato faceva riferimento alla revisione  del regolamento per le case parcheggio e di conseguenza dei requisiti soggettivi  per accedervi, prendendo spunto dal regolamento delle case ERP, ma andando anche oltre”.

L’assessore al sociale Rachele Nardini risponde alle critiche del candidato della lista Noi del Forte sulle novità in arrivo per gli immobili comunali. Comprendo la complessità dell’argomento, poco usuale per Pelletti – prosegue l’assessore- e cerco ora di spiegarglielo  in modo ancora più  semplice.  “Il regolamento di accesso alle case ERP non è di competenza comunale, a differenza di quello per le case parcheggio, per il quale l’amministrazione ha totale discrezionalità, sempre seguendo la legge, naturalmente. Di conseguenza- continua Nardini-  abbiamo deciso di prendere le parti migliori  del regolamento ERP e di aggiungere anche altro, come ad esempio, l’estensione a più dei cinque anni attualmente previsti nel nostro regolamento. Anche in questo caso Pelletti ha fatto confusione fra ERP e parcheggio.  Infatti i cinque anni dai lui indicati come requisito indispensabile per l’accesso,  si riferiscono alle case ERP.  Faccio un esempio:  per le case parcheggio, nel comune di Viareggio sono necessari 3 anni  e  2 anni a Massarosa. Noi, per tutelare ulteriormente i cittadini storici, vogliamo estendere  i cinque anni, che già ad oggi sono previsti nel nostro Comune.  Riguardo all’amministratore di condominio, attualmente, nel regolamento delle case parcheggio è previsto per i condomini l’obbligo di costituire l’autogestione. Scelta, fatta nel 1999 dal Comune per non aggravare di costi aggiuntivi i condomini. Dal momento che queste persone, spesso anziani, o senza competenze professionali specifiche, negli anni non sono riusciti a organizzarsi in maniera autonoma, viste le difficoltà oggettive, abbiamo scelto, a nostre spese, di ricorrere ad un amministratore esterne. Non mi sognerei mai e tantomeno ho bisogno di spacciare adeguamenti di legge riguardanti gli assessorati che gestisco per provvedimenti dell’amministrazione comunale. A che scopo?   Pelletti  per quanto riguarda le politiche sociali  del Comune di Forte dei Marmi ha molto da imparare, senza ricorrere a citazioni, perché non siamo in tribunale, ma sul territorio, con i problemi di tutti i giorni.  I cittadini sono da sempre una nostra priorità e nel loro sostegno vi abbiamo investito e vi investiamo risorse economiche  e impegno, tutelando famiglie, anziani e singole persone in difficoltà. Come è giusto che sia. Ritengo di dover lavorare fino all’ultimo giorno e non per la campagna elettorale, ma per rispettare l’impegno che mi sono assunta quando mi hanno eletta i cittadini”.

 

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