Fibromialgia, malattia invisibile ma non immaginaria. Il Centro di Fibromialgia in Versilia per la rubrica FeliceMente di VersiliaToday
La Sindrome Fibromialgica è una malattia reumatologica che colpisce 1.5 – 2 milioni di Italiani.
È caratterizzata da dolore muscolo-scheletrico cronico e diffuso a tutte le parti del corpo, da affaticabilità e da una variegata sintomatologia extra-scheletrica che varia da caso a caso: disturbi cognitivi e del sonno, astenia, disordini gastrointestinali, ansia, depressione, cefalea, parestesie diffuse. Non ci sono alterazioni rilevabili agli esami di laboratorio.
Fibromialgia Diagnosi
La diagnosi si basa sui criteri stabiliti dall’American College of Rheumatology che prevedono, oltre alla dolorabilità diffusa, la presenza di aeree dolenti alla digitopressione per almeno 11 di 18 tender points.
È una patologia che purtroppo non si limita al puro dolore fisico, ma colpisce la persona in tutta la sua integrità facendola sentire troppo spesso sola con la sua sofferenza. La difficoltà di diagnosi, l’enorme diversificazione dei trattamenti con scarsi risultati conseguiti, la poca informazione dei medici, il mancato riconoscimento della malattia a livello nazionale, e più spesso l’incomprensione da parte del contesto lavorativo e/o familiare, sono i principali fattori che disintegrano l’esistenza del malato fibromialgico, alimentando sentimenti di inaiutabilità, solitudine e rabbia. Consapevoli del ruolo che queste drammatiche difficoltà svolgono nel mantenimento e nell’aggravamento della sofferenza, sia fisica che psicologica, il Centro per la Diagnosi e Trattamento della Sindrome Fibromialgica, sito presso l’ASL 12, opera nel territorio versiliese in Equipe Multidisciplinare, costituita da volontari e Medici Specialisti in ambito Reumatologico, Medicina Generale, Psichiatria, Terapia del dolore, Psicoterapia, Nutrizione e Fisioterapia, adeguandosi ai pazienti e alle loro necessità.
Il prodotto di questa collaborazione ha consentito l’attivazione, presso il servizio pubblico della sez. di Reumatologia dell’AUSL 12, di un percorso per la Diagnosi Facilitata, utile a coloro che non hanno un reumatologo di riferimento e non ancora diagnosticati, oltre che di uno Sportello Informativo Gratuito al quale i pazienti possono accedere su appuntamento, per formulare domande ed esprimere necessità: un valido punto di orientamento e riferimento per loro stessi e per i loro familiari.
Fibromialgia cure
Per quanto riguarda il trattamento della Fibromialgia le linee guida d’intervento internazionali suggeriscono l’importanza di una presa in carico multidisciplinare, vista la complessità della patologia.
Il trattamento dovrebbe avere come obiettivo principe quello di rendere il paziente “attivo e non passivo” di fronte alla malattia, in modo che non subisca più il dolore, ma agisca su esso potenziando le strategie di gestione e controllo della dolorabilità, aumentando così la qualità della vita.
Questa proposta terapeutica nasce dal presupposto che nella Fibromialgia la terapia farmacologica è necessaria ma spesso non sufficiente; trattandosi di dolore cronico il farmaco può aiutare nell’alleviare la sintomatologia dolorosa ma non potrà agire su ciò che quotidianamente aumenta e mantiene la dolorabilità.
Fibromialgia in Versilia
In quest’ottica il Centro Fibromialgia, in collaborazione con la Casa di Cura M.D. Barbantini di Viareggio, ha strutturato un Percorso di gruppo per la Gestione e Controllo del Dolore Cronico, in cui i pazienti possono imparare tecniche cognitivo–comportamentali specifiche e acquisire quelle strategie di gestione delle situazioni che provocano, oltre che stress, emozioni negative quali ansia, rabbia e tristezza, che aumentano e mantengono la tensione muscolare.
Vengono messe in pratica Tecniche di Rilassamento e Mindfulness: che consentono di rientrare in contatto con il proprio corpo, reimparare a rilassarlo, aumentando la percezione dei segnali e bisogni provenienti da esso; Tecniche di Ginnastica Specifica: che consentono un aumento della mobilità e una modificazione dei vizi comportamentali non funzionali, spesso acquisiti nel tempo in una gestione errata del dolore. Oltre a comprendere che dolore cronico e aumento della qualità della vita possono coesistere e che siamo noi con le nostre potenzialità che lo possiamo permettere, i pazienti in questi incontri trovano un posto, dove potersi esprimere liberamente, rilassarsi ed essere compresi, e dove possono confrontarsi tra loro e con una realtà che troppo spesso rimane sconosciuta.
Il mondo della Fibromialgia, infatti, non è ancora del tutto conosciuto, e in Versilia esistono ancora persone e/o medici estranee alla patologia. In questa cornice di riferimento l’informazione diventa un elemento fondamentale affinché la nostra Nazione trovi un giorno uno spazio nel quale riconoscere qualitativamente una patologia ormai certa e visibile.
Articolo redatto dalla dottoressa Alessia Ricci – Psicologa Psicoterapeuta, Referente AISF Versilia -ONLUS
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Sito internet: http://www.alessiaricci.com
Cell. 339 77 84 089
Bibliografia
Wolfe F, Smythe HA, Yunus MB, Bennett RM, Bombardier C, Goldenberg DL, et al. The American College of Rheumatology 1990 criteria for the classification of fibromyalgia. Arthritis and Rheumatism 1990; 33: 160-172.
Cazzola M. Perchè si diventa fibromialgici: ipotesi patogenetiche. In P. Sarzi-Puttini, Cazzola M (Eds.) Il manuale del paziente affetto da sindrome fibromialgica. Milano GPAnet. 2009: 63-77.
Alciati A. Aspetti psichiatrici della fibromialgia. In P. Sarzi-Puttini, Cazzola M (Eds.) Il manuale del paziente affetto da sindrome fibromialgica. Milano GPAnet. 2009: 123-129.
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