Il cicloturista è italiano ma soprattutto straniero, si muove con attrezzatura da migliaia di euro e rientra tra i turisti di fascia medio-alta, tende a visitare la Versilia in periodi turisticamente meno appetibili. Di contro vuole servizi ad hoc per le sue esigenze, pretende che la bicicletta sia ben custodita, chiede orari (e anche piatti) particolari per il servizio ristorazione.

E’ un quadro a tutto tondo del cicloturismo e del suo indotto quello emerso ieri nel corso dell’educational sulla bike organizzato dall’associazione albergatori, balneari e commercianti di Lido di Camaiore: tanti operatori del settore accorsi per ascoltare i relatori. Ma non solo: presenti anche tante associazioni ciclistiche amatoriali o professionistiche della Versilia, incuriosite dall’argomento.

A prendere la parola sono stati gli imprenditori di due interessanti realtà imprenditoriali che hanno basato il loro core business sul mezzo a due ruote, ossia la “Bike Experiency in Tuscany” e la “Bike 2 Be”, due start-up che gravitano attorno al mondo del turista che ama la bicicletta e dei servizi a lui dedicati.

“Tra i vantaggi di una location che si apre al mondo del ciclo-turismo – ha riassunto Maria Bracciotti, presidente degli albergatori di Lido – il fatto che è un turista mediamente facoltoso, che riempie periodi ‘morti’ dell’anno. Un turista che generalmente prenota direttamente, senza passare da agenzia, e che quindi è più reddittivo. E un turista che non ha difficoltà a spendere, per se e per la propria bici, quando è in vacanza”.

Per questo è importante che una destinazione turistica sappia accoglierli. Come? Risponde Maria Bracciotti:“Allestendo delle bike room per poter custodire le biciclette che spesso superano i 3-4 mila euro di valore. Avere una cucina in grado di preparare pasti calorici e in orario insolito, a metà pomeriggio. Avere un posto dove poter lavare e fare manutenzione a bici e tute. Valorizzare non solo la destinazione finale, ma un percorso: non male sarebbe che una destinazione dia la possibilità di scaricare mappe e percorsi in formato digitale, o che abbia convenzioni con officine e centri massaggi”.

Bike

L’Open Day è stato reso possibile anche grazie all’intervento di alcuni sponsor: Coalve, Bonito Caffè del gruppo Giannecchini, VersilCarta, MundialSeri e Dini&Denna. Prossimo appuntamento: open day su food alla Coalve il 29 marzo dalle 11 alle 18.

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ultimo aggiornamento: 28-03-2017


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