“C’è in Versilia un sottile filo conduttore che inesorabilmente guida verso il Comune Unico. Alcuni politici locali lo sanno benissimo e si muovono in quella direzione, altri sono forse inconsapevolmente utilizzati, certo in molti vorrebbero arrivarci vedendo da questo nuovo assetto un possibile vantaggio personale”.

Noi del Forte, fortemente convinta del no al Comune Unico, esprime preoccupazione circa i segnali sempre più evidenti di una posizione diversa dell’attuale Amministrazione: “Un articolo apparso sulla stampa online parlava di accordi sotterranei per far vincere a Forte dei Marmi un candidato al posto di un altro, nessuno ne ha chiaramente le prove ma forse analizzando alcuni dati si può arrivare a capire qualcosa di più.

Il PD Regionale, che a Forte dei Marmi fa parte e supporta la lista Molino, spinge da tempo per i processi di fusione dei comuni toscani. Spinge a tal punto da aver voluto ed approvato una legge regionale (legge 68 del 2011) che espressamente prevede la fusione dei comuni al proprio articolo 62. Per chi si fonde inoltre sono previsti vantaggi economici.  In Versilia ben sei comuni su sette sono al momento guidati da amministrazioni targate PD. Uno solo, Pietrasanta, ha una guida di centrodestra. Qualora dovesse avvenire una proposta referendaria da parte di tutti i  comuni versiliesi ben difficilmente la guida del nuovo comune potrebbe essere dell’unico sindaco di centro destra esistente , cioè quello di Pietrasanta . Forse è per questo che l’attività dell’Unione dei Comuni è particolarmente invisa all’amministrazione  Pietrasantina  mentre sembra apertamente trainata dai Sindaci PD e dalle loro amministrazioni . Discorso diverso sarebbe se il Comune Unico fosse nel futuro quello cha fa capo ai quattro comuni della Versilia Storica. In quel caso Pietrasanta avrebbe ottime chance di esprimere un candidato a sindaco con buone possibilità di vittoria  …questo  però se non ci saranno in zona  sindaci riconducibili a liste diverse dal PD. In caso contrario chiunque dei sindaci non fosse a targa PD sarebbe un ostacolo al progetto di egemonia di Pietrasanta  . Sufficiente questo a far si che qualcuno di Pietrasanta favorisca  il candidato di Forte dei Marmi apertamente sostenuto dal PD? Può darsi…”.

Altro elemento interessante nel lento processo di avvicinamento al “ Comune Unico della Versilia“ è la recente delibera con cui si dà l’indirizzo al fine di affidare la gestione delle politiche di promozione turistica del comune di Forte dei Marmi alla Unione dei Comuni Versiliesi: “Questa delibera , è  accaduto alcuni giorni fa,  è stata  votata dal consiglio comunale di Forte dei Marmi a stragrande maggioranza compreso il Vice Sindaco Molino , candidato Sindaco alle prossime elezioni comunali , sostenuto dal PD   assieme  al suo futuro Vice Sindaco Rachele Nardini, iscritta al PD e attuale assessore alla scuola.  Unico contrario il Consigliere Giannotti di Noi del Forte, oltre alla astensione del Consigliere Mattugini.  Cosa abbia turisticamente Forte dei Marmi in comune con Massarosa non ci è dato capire né tanto meno Molino e gli altri del PD sono riusciti a spiegarcelo. Fatto sta che Molino si è dichiarato “a priori“  contro il Comune Unico salvo poi operare apertamente, con questa ed altre delibere dello stesso tenore, per favorirne la nascita…che lo stia facendo a sua insaputa?

A Molino bisognerebbe poi chieder conto anche della delibera ATO Toscana Costa sui rifiuti, in cui si palesa il possibile ingresso del privato nella gestione (con sicuro incremento delle tariffe a discapito dei cittadini), delibera fortemente voluta dal PD, e che è stata  votata anche dal Comune di Forte dei Marmi assieme a Massarosa e Camaiore. Come mai? Fedeltà alla casacca politica forse e speranza in un futuro riconoscimento…non certo interesse per i propri concittadini!”.

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ultimo aggiornamento: 14-04-2017


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