La semplificazione e la tutela del territorio sono le principali caratteristiche del Piano strutturale, adottato dal Consiglio comunale mercoledì sera a Villa Bertelli. “Non solo – ha precisato il sindaco Umberto Buratti nel suo intervento- ma, grazie al lavoro svolto, in base alla nuova normativa regionale del 2014, sarà lo strumento che permetterà alla nuova amministrazione, chiunque essa sarà, di poter intervenire come meglio riterrà opportuno sul territorio. Lasciamo un lavoro laborioso, già fatto per la futura pianificazione e coordinato con provincia e regione, che tiene conto dei luoghi nel suo complesso, contemplando anche l’ambiente in cui il tessuto urbano è inserito. Il tutto, inserito nello Statuto del territorio, che delinea uno sviluppo, attento proprio al rapporto fra edificato e ambiente di riferimento”. Il vice sindaco e assessore all’urbanistica Michele Molino, entrando nel dettaglio, ha evidenziato come le norme di questo nuovo piano , avranno un valore strategico. “Sarà poi il Piano operativo (ex regolamento urbanistico) – ha proseguito Molino- a precisare gli interventi ammessi e il regolamento edilizio a definire i parametri e tutte le regole, legate al settore delle costruzioni. In questo modo, si completa il riordino degli strumenti: la strategia nel Piano strutturale, i progetti nel Piano operativo e le regole minute nel Regolamento edilizio. Non più sovrapposizioni e procedure estenuanti, ma maggiore operatività, con l’obiettivo della sostenibilità. Inoltre, ci sarà una maggiore difesa dalla cementificazione, perché di fatto, nel nuovo piano ci sarà maggiore attenzione verso gli interventi di interesse pubblico, grazie anche al recupero dell’esistente. Tutte indicazioni, che poi dovranno essere recepite dal futuro piano operativo. Oltre al territorio- ha proseguito ancora Molino- un altro obiettivo del nuovo piano è la salvaguardia e la promozione dell’identità culturale e delle esigenze delle famiglie, attraverso l’attenzione verso i servizi e le necessità che compongono la vita di una comunità, compresi gli spazi per una scena urbana e sociale, non solo dedicata ai nostri ospiti. La città non è fatta solo di interessi edilizi. La crisi economica e ambientale indotta dai cambiamenti atmosferici che stiamo vivendo è l’occasione per ripensare agli anni recenti e il Piano strutturale può essere lo strumento con il quale ridefinire la visione strategica del territorio e del suo governo. Un altro dei suoi obiettivi, infatti, è il miglioramento dei luoghi, attraverso la tutela e qualificazione delle risorse ambientali e del patrimonio paesaggistico, con interventi di manutenzione, di ripristino e di promozione delle qualità esistenti. Infine – ha concluso il vice sindaco – Forte dei Marmi potrà confermarsi, non solo come centro turistico balneare, ma anche come area specializzata per il tempo libero, sport e svago, cultura e salute, migliorando ulteriormente i servizi, le attrezzature sportive e gli spazi per la cultura”. Adesso, lo strutturale dovrà proseguire l’iter, con la fase delle osservazioni.

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ultimo aggiornamento: 27-04-2017


“Il Piano strutturale è un importante lavoro dell’amministrazione Buratti”

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