Una coppia di cigni è finalmente tornata ad abitare nelle acque rinnovate del laghetto della Pineta di Ponente. Con loro anche due pavoni faranno bella mostra dei loro colori sgargianti in quello che è ormai un luogo del cuore della città.

Gli animali sono stati portati a lavori ultimati, e in queste ore si stanno ambientando: «Chiedo a tutti i cittadini di non usare il laghetto come una riserva dove gettare le tartarughe troppo cresciute o il pane avanzato – raccomanda l’assessore Sandra Mei -: il lavoro fatto al laghetto è frutto dell’impegno di tutta la società civile, in molti ci hanno dato una mano e il risultato è sotto gli occhi di tutti. Dobbiamo fare in modo che resti bello, pulito, e sano. Un posto dove portare i nostri bambini per una passeggiata in famiglia».

I lavori non erano pochi, dopo i primi sopralluoghi con i tecnici infatti la situazione è apparsa assai chiara: c’era un problema sanitario relativo all’eccessiva densità di animali (rettili, pesci, colombi e molluschi) con accumuli di deiezioni, sia nell’acqua che terreno circostante. Erano presenti materiali e attrezzature di fatto estranei all’area, casottini, bidoni, conchini, pali. A questo si aggiunga la presenza di animali esotici potenzialmente infestanti come le tartarughe d’acqua.

Gli operai del Comune insieme ai volontari sono partiti dal recupero di tutti gli animali presenti che sono stati catturati e messi al sicuro: poi è stato svuotato il laghetto, ripulito, imbiancata la casina e sistemato l’ambiente intorno, recinzione compresa. Poi piante e fiori.

«Puntiamo a una corretta gestione delle colonie di animali – spiega ancora la Mei – con la tutela delle specie presenti e prevenzione di quelle infestanti. Periodicamente verrà effettuato un controllo sanitario».

A poco a poco verranno reinseriti alcuni pesci e i germani che attualmente sono ospitati in alcune oasi per animali servatici.

«Il laghetto fa parte della nostra storia di bambini – continua Mei – ringrazio la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Sea, la protezione civile e tutti i dipendenti comunali, dirigenti e operai, che hanno lavorato insieme a testa bassa. E poi la consigliera Marinella Spagnoli e le associazioni di volontariato che ci hanno dato una mano importantissima: il Vega soccorso, C’era una volta, le Tartarughe lente, l’Uovo di Colombo, l’associazione «Riprendiamoci Viareggio» che si è presa cura del luogo in questi anni e le attività della Pineta che sono intorno al laghetto».

«Adesso possiamo di nuovo ammirare i cigni che eleganti ammiccano ai passanti. A brevissimo pubblicheremo il bando per la gestione del laghetto e spero davvero che in molti si facciano avanti in modo da poter scegliere il progetto migliore. Viareggio se lo merita – conclude Mei -: anche questo è un passo avanti verso la bellezza».

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