10 coppie pietrasantine hanno adottato un bambino negli ultimi cinque anni, altre 8 sono ancora in attesa, nonostante abbiano ottenuto da lungo tempo la dichiarazione d’idoneità da parte dei Servizi Sociali del Comune. I dati sono emersi a margine del convegno tematico organizzato dall’Assessorato alle Pari Opportunità, con la collaborazione del giudice onorario del Tribunale dei Minori di Firenze, Rosa Russo. A Pietrasanta esiste uno sportello dedicato e i numeri parlano chiaro: il processo di adozione è complicato e, quasi sempre, le famiglie italiane devono rivolgersi all’estero. I 10 bambini adottati da coppie di Pietrasanta sono tutti stranieri e anche i genitori in attesa stanno trattando con associazioni di altri paesi, enti autorizzati dal governo italiano che le famiglie hanno facoltà di scegliere da un elenco fornito dal Tribunale. “Adottare in Italia è quasi impossibile – spiega Santina Tonacci, assistente sociale del Comune – Il numero dei bambini adottabili nel nostro paese è limitato e le coppie generalmente vogliono accogliere piccoli da crescere, non ragazzini più grandi. L’adozione di bambini italiani in alcuni casi è anche a rischio giuridico, con la possibilità per i parenti entro il quarto grado di fare istanza di adozione a procedimento avviato. Per le coppie è insostenibile l’idea di perdere il bambino dopo aver trascorso un periodo di vita con lui”.

Amaro il commento dell’assessore al Sociale, Lora Santini: “Adottare oggi è un lusso – dichiara – Le coppie sono costrette ad andare all’estero, con lunghi periodi di permanenza fuori dall’Italia e costi difficilmente sostenibili, che rendono l’adozione un privilegio per pochi. Dovrebbe essere lo stato ad accompagnare nell’iter adottivo le famiglie, che invece vengono lasciate sole. Il servizio sociale purtroppo è costretto a fermarsi alla dichiarazione d’idoneità e viene da chiedersi perché sia così difficoltoso adottare un bambino in questo paese, quando i nostri piccoli rimangono a lungo affidati a strutture, spesso fino al compimento della maggiore età”.

Per quanto riguarda l’affido i numeri sono invertiti: i bambini in attesa sono più delle famiglie disposte ad accoglierli. A Pietrasanta i minori attualmente affidati sono 23, con 14 affidi in famiglia di cui 2 consensuali e 9 giudiziali. Altri 12 sono affidati ai Servizi Sociali del Comune e ospitati in casa o in strutture. “L’affido – dice l’assessore Santini – è un atto di vero amore e di grande generosità perché implica la disponibilità ad accogliere un bambino nel momento del bisogno, dandogli la speranza di poter rientrare nel proprio nucleo familiare. Non è facile trovare coppie disposte a compiere un gesto così bello”.

2 i bambini di Pietrasanta ancora in attesa di affido, che può essere richiesto anche da coppie non sposate e single: “Ci sono due fratellini – spiega Santina Tonacci – in cerca di una famiglia disposta ad accoglierli a casa, a dare loro l’amore e il supporto che meritano. Purtroppo in questo periodo non abbiamo persone affidatarie in lista d’attesa e ci piacerebbe ricevere delle candidature. Aspettiamo coppie e single che si facciano avanti, residenti nel nostro comune o anche in zone limitrofe, disponibili eventualmente per un affidamento diurno. Se qualcuno volesse presentarsi, saremmo in grado di fornirgli tutte le indicazioni utili per rivolgersi al Centro Affidi di zona a Viareggio, dove è possibile essere inseriti nella banca dati per la disponibilità all’accoglienza”.

(Visitato 268 volte, 1 visite oggi)
TAG:
adozioni bambini pietrasanta

ultimo aggiornamento: 05-05-2017


Ecco come si incastrano i “furbetti della spazzatura”

Lutto a Pietrasanta. Addio all’artista Laura Ziegler