“Come assessore allo sport chiedo chiarezza sullo status quo della piscina, sia per i frequentatori che accedono all’impianto, che nei confronti delle altre società sportive che soffrono la mancanza di contributi pubblici”.
Così l’assessore Sandra Mei commenta le ultime dichiarazione di Andrea Strambi che “aprono le porte a dubbi sulla gestione e sull’effettivo arrivo di presunti fondi regionali, di cui il Comune non è a conoscenza, unica speranza a detta del Comitato Casa che Strambi rappresenta, per riuscire a tenere aperto l’impianto”
“Dichiarazioni contraddittorie rispetto a quello che fino ad oggi era stato detto da chi materialmente gestisce la piscina: alcuni hanno parlato di 70mila euro già arrivati al momento della riapertura, poi arrivati a metà, poi ancora attesi, infine scomparsi. Ultima novità uscita in questi giorni sulla stampa, l’esistenza di un contributo Coni corrispondente a 15mila euro”.
“Un po’ di chiarezza sarebbe gradita. L’unica cosa certa è che sulla piscina gravava da anni prima un pignoramento poi confluito in un’ipoteca, che l’impianto non solo non è più del Comune ma nemmeno della Patrimonio fallita.
Che la sua manutenzione è resa difficile anche per lo stato di incuria in cui è stata ridotta durante gli anni nei quali pure i soldi c’erano e venivano erogati regolarmente: anni dei quali non esiste alcuna rendicontazione, mai eseguita ma nemmeno mai richiesta”.
“Per mesi abbiamo sentito parlare di sforzi comuni, adesso è dunque l’ora di fare chiarezza e di dire le cose come stanno – conclude l’assessore –, perché tutte le società sportive di Viareggio stanno facendo sforzi immani e fronte comune per riaprire gli impianti, per continuare nonostante il dissesto a far vivere lo sport nella nostra città”.
“Per l’Amministrazione questo è importante – conclude Mei -, la massima trasparenza e la correttezza verso i cittadini: di questo Viareggio ha bisogno, non di chiacchiere inutili e a tempo perso”.
