L’utilizzo del Peracetico ha portato soltanto a 900.000,00 euro sprecati: la sperimentazione dell’acido peracetico, fortemente voluta e portata avanti dal Sindaco Alessandro Del Dotto, si è rivelata fallimentare.

Il Candidato Sindaco Giampaolo Bertola con le liste che lo sostengono (Il Futuro nelle Radici, Forza Italia, Fratelli d'Italia, Lega Nord, Insieme per Crescere), commenta i risultati emersi:

“Ho sempre sostenuto che il Peracetico non fosse la soluzione giusta: è assurdo affrontare un problema di inquinamento con una sostanza chimica, che non è risolutiva ma serve solo a nascondere i sintomi. I dati comunicati dall’Università, incaricata del monitoraggio, vanno oltre le peggiori aspettative: l’abbattimento batterico è insoddisfacente nella maggioranza dei campioni esaminati, con percentuali schiaccianti; in altre parole l’acido non serve assolutamente a nulla.

Mi auguro che il Sindaco Del Dotto a questo punto si fermi e non proceda oltre; non vorrei che, pur di ottenere dati soddisfacenti per la sua sperimentazione, aumentasse la carica di peracetico nelle acque, con il rischio di danni sia per l’ambiente sia per la salute. Sulla base di alcuni studi, è stato infatti dimostrato che l’acido può avere effetti corrosivi su pelle, occhi e apparato respiratorio; avevo già evidenziato da mesi che anche l’ARPAT (Agenzia per l’Ambiente della Regione Toscana) aveva attestato la possibile dannosità e l’inefficacia della soluzione con il peracetico.

Peccato che per questa sperimentazione si siano spesi oltre 900.000,00 euro, che potevano invece essere impiegati per risolvere definitivamente il problema.

L’inquinamento della Fossa dell’Abate ha un’unica soluzione, inserita nel mio programma elettorale: una verifica dello stato dei depuratori e di eventuali allacci di fognatura nera che scaricano nella bianca, con un progressivo completamento della rete fognaria”.

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