Confesercenti e CNA esprimono grande insoddisfazione per come si è conclusa la vicenda delle giostre, ubicate in Piazza D’Azeglio durante il periodo estivo. L’amministrazione, infatti, è decisamente intenzionata a rimuovere le giostre in questione dall’area, destinandole all’area dell’ex “Latino-Americano” in Darsena. L’amministrazione, in ben due incontri, svoltisi nel mese di maggio, ci ha fatto sapere che non c’era più possibilità di montare in Piazza D’Azeglio, per motivi che ad oggi non ci risultano del tutto chiari.
Come associazioni abbiamo sempre ribadito la nostra contrarietà alla scelta avanzata dall’amministrazione, per vari motivi.
Da una parte, infatti, ormai la stagione estiva è alle porte. Le giostre hanno organizzato la propria attività imprenditoriale, facendo affidamento sulla collocazione di Piazza D’Azeglio. Andare a individuare una nuova area, in una zona non commercialmente idonea e con problematiche di sicurezza, metterebbe gravemente a repentaglio l’intera stagione. L’area individuata dalla nuova amministrazione non è adatta a questo tipo di giostre, che sono a basso impatto e rivolte al divertimento di bambini piccoli. Chi porterebbe i propri figli a giocare o passeggiare in quella zona nelle ore serali? Tra l’altro anche i cantieri navali che si affacciano sull’area hanno espresso la loro contrarietà.
Come abbiamo avuto modo di ribadire, queste piccole giostre contribuiscono alla vivibilità sociale dell’area, costituendo un’attrattiva soprattutto per le famiglie. Sono giostre a piccolo impatto, non minimamente paragonabili ad un luna park, per i quali riteniamo necessaria l’individuazione di un’area idonea ed adeguatamente attrezzata. Riteniamo che in prossimità della passeggiata possano essere consentite istallazioni contenute di piccole giostre, senza che ciò vada a danneggiare l’immagine del decoro cittadino. Anzi riteniamo che queste istallazioni possano contribuire a rendere attrattiva tutta l’intera zona.
Nella fattispecie, inoltre, si parla di non più di una decina di giostre, che danno occupazione a circa una trentina di persone, che ad oggi si ritroverebbero improvvisamente senza lavoro. Nei mesi scorsi questi stessi operatori aveva raccolto un migliaio di firme, tra cittadini e commercianti, favorevoli alla loro presenza, in quanto presidio importante in termini di sicurezza.
Detto ciò, ribadiamo la nostra disponibilità ad aprire un confronto sul Regolamento per gli spettacoli viaggianti e sull’individuazione di un’ apposita area attrezzata. Viareggio, ad oggi, è infatti priva di un regolamento ad hoc, così come previsto dalla normativa nazionale. Come si possono imporre decisioni così importanti, che riguardano la vita lavorativa di diverse famiglie, senza prima aver disegnato le norme che vadano a regolamentare le aree idonee per questo tipo di attività? Chiediamo, quindi , la possibilità di aprire a breve un tavolo di concertazione che vada a ridefinire in modo chiaro e univoco l’intero settore.
