L’architetto Alessandro Cinquini (Associazione La Rondine, ex Assessore di Camaiore ai Lavori Pubblici, Viabilità e Patrimonio 2002-2007) ricorda Stefania Campetti: “A nome dell’Associazione Culturale “La Rondine” e mio personale porgo le condoglianze alla famiglia di Stefania Campetti, Funzionario Comunale in pensione del Civico Museo Archeologico, deceduta di recente.
Nel 2002, quando fui nominato Assessore ai Lavori Pubblici, Viabilità e Patrimonio dall’allora Sindaco Giampaolo Bertola, ho avuto il piacere di conoscere Stefania e fin da subito anche come Architetto sono rimasto affascinato dalla passione, dalla concretezza e dall’impegno che Stefania dimostrava nel suo lavoro di archeologa.
Ho condiviso con l’Amministrazione che rappresentavo, anche come funzionario all’Urbanistica (2007-2012), i suoi progetti, i suoi sogni; abbiamo iniziato un lungo percorso come il Parco Archeologico dell’Acquarella a Capezzano (oggi dimenticato), il Parco Archeologico del Lombricese (per cui è stato acquistato il Mulino di Candalla) e il collegamento con gli scavi di” Grotta all’Onda” (oggi abbandonato), gli scavi di piazza Francigena, la creazione del giardino di Palazzo Tori (realizzati) e infine il Museo Archeologico di Palazzo Tori (oggi aperto al pubblico).
Tutti luoghi, insieme ad altri, permeati di storia del territorio di Camaiore che dovrebbero far accrescere la cultura e trascinare il tanto declamato turismo interno.
Il sogno più grande per cui si è battuta Stefania, che fortunatamente si è realizzato, è rappresentato dal Civico Museo Archeologico, inaugurato con grande enfasi dal Sindaco Del Dotto, dal quale non ha ricevuto le gratificazioni a lei dovute per il grandissimo lavoro fatto.
Per questo motivo, chiedo a tutti i Consiglieri Comunali e soprattutto a
Giampaolo Bertola, che come Sindaco di allora ci ha stimolato in questo percorso, di intitolare il Civico Museo Archeologico a “Stefania Campetti”.
Ciao Stefania.”