La cultura ci rende umani… ma il nostro essere “troppo umani” che ripercussioni ha sul mondo in cui viviamo?

Interrogativi interessanti quelli sollevati nella recente edizione di Dialoghi sull’uomo di Pistoia, dei quali abbiamo parlato con l’antropologo e luminare dell’Università di Torino Adriano Favole.

“Gli esseri umani sono plasmati dalle culture di cui sono parte. La cultura si è rivelata nella storia dell’uomo uno straordinario strumento di evoluzione, ma quali sono i suoi limiti? Fino a che punto è consentito all’essere umano di trasformare la biologia e più in generale l’ambiente in cui è immerso? È tempo di porre un freno alla capacità dell’uomo di plasmare il mondo?”

Adriano Favole è Vice Direttore per la Ricerca presso il Dipartimento di Culture, Politica e Società e insegna Antropologia culturale e Cultura e potere all’Università di Torino. Collaboratore de “La lettura” del Corriere della Sera, ha insegnato presso le Università di Milano, Genova e Bologna e in Nuova Caledonia.

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