Una tragedia che non si dimentica, un disastro che ha lasciato segni profondi nell’anima della comunità. A ventun’anni di distanza, Pietrasanta ha commemorato l’alluvione in Versilia, che il 19 giugno 1996 investì il territorio, provocando vittime e danni incalcolabili. Un dramma ancora vivo negli occhi e nel cuore della popolazione, che in quei momenti difficili ebbe la capacità di dimostrarsi unita.

Tante le iniziative per non dimenticare. Le celebrazioni sono proseguite per tutto l’arco della giornata fino a notte, a partire dalle 13.00, l’ora esatta in cui il torrente Vezza straripò e sommerse Cardoso. In serata è partita la staffetta della memoria, organizzata in collaborazione con l’Atletica Pietrasanta. Al momento del via, in località La Rotta, erano presenti il vicesindaco di Pietrasanta, Daniele Mazzoni, la presidente del consiglio comunale, Francesca Bresciani e l’assessore Lora Santini.

“Un anniversario triste – ha detto Mazzoni, dopo aver ricordato le vittime e i danni dell’alluvione – Una ricorrenza che deve riportarci alla mente come questa città sia stata capace di rimboccarsi le maniche, rialzarsi e ricostruire. La forza della nostra gente ha fatto rinascere Pietrasanta e la Versilia. All’indomani del disastro cadde ogni divisione politica, ogni barriera ideologica, non ci siamo arresi e abbiamo fatto quadrato per ricominciare”. Sul posto è stata deposta una corona di alloro, in corrispondenza del punto in cui il fiume Versilia ruppe l’argine.

“Una tragedia che è impossibile cancellare – ha detto Francesca Bresciani – Anche a ventun anni di distanza, la nostra comunità risente dei drammatici giorni vissuti e le istituzioni devono essere al fianco dei cittadini che non dimenticano. Trovarci qui oggi è un segnale di vicinanza e di partecipazione al dolore di un’intera popolazione”.

La staffetta è arrivata a Pontestazzemese per congiungersi con la fiaccolata, che ha raggiunto Cardoso. Al cammino ha preso parte l’assessore Andrea Cosci, che ha partecipato alla Santa Messa in ricordo delle vittime nella Chiesa di Santa Maria Assunta. Il Monte Forato era illuminato, per iniziativa del gruppo degli Uomini della Neve di Cardoso, che hanno reso il loro silenzioso omaggio alle vite spezzate dalla furia dell’acqua. Già in mattinata era stata deposta una corona di alloro alla Scuola Primaria “Alessio Ricci”, alla presenza dell’assessore Simone Tartarini, mentre a Cardoso erano state ricordate le vittime, con l’inaugurazione della lapide intitolata ad Alessandro Moni, cittadino onorario di Stazzema e volontario Anpas che nei giorni dell’emergenza ebbe un ruolo cruciale per il coordinamento dei soccorsi. Domenica 25 giugno si terrà la ciclopedalata “Memorial Viareggio – Cardoso”, organizzata dall’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco.

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ultimo aggiornamento: 21-06-2017


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L’artista Umberto Salvatori dona un quadro per il 21° anniversario dell’alluvione a Cardoso