Aggrediscono e rapinano una signora a Forte dei Marmi, procurando alla malcapitata un trauma cranico, ma non la passano liscia: le forze dell’ordine li tenevano d’occhio e li hanno inchiodati, mettendoli in manette pochi minuti dopo il fatto.

Nel corso della nottata di domenica, a seguito di un mirato servizio finalizzato alla prevenzione e al contrasto dei furti di orologi di pregio, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Viareggio, unitamente ai militari della Stazione Carabinieri di Forte dei Marmi, supportati anche dai colleghi di Torre del Lago e Massarosa, coordinati dal dr Antonio Mariotti, Sostituto Procuratore di turno della Procura della Repubblica di Lucca retta dal dr Pietro SUCHAN, hanno tratto in arresto in flagranza di reato quattro giovani (il più “anziano” nato nel 1989, gli altri dal 1994 al ’97) tutti residenti in Provincia di Napoli, poiché ritenuti responsabili del reato di rapina in concorso.

L’attività in questione rappresenta l’esito di un capillare e coordinato servizio di controllo del territorio messo in atto da alcune settimane nel territorio del Comune di Forte dei Marmi, sia con militari in uniforme che in abiti civili, al fine di reprimere il fenomeno delle rapine di orologi di pregio.

In particolare nel corso dell’attento pattugliamento i Carabinieri notavano uno scooter con 2 ragazzi a bordo che percorreva con insistenza le vie di quel Comune. Gli accertamenti eseguiti in Banca Dati permettevano di stabilire che il motociclo era di proprietà di un soggetto residente in Provincia di Napoli.

Insospettiti da tale presenza i militari pedinavano con discrezione i movimenti dei 2 ragazzi che poco prima della mezzanotte entravano in azione aggredendo una donna che passeggiava in via Mazzini.

In pochi istanti uno dei ragazzi strappava l’orologio alla malcapitata dandosi poi rapidamente alla fugga salendo a bordo dello scooter condotto dal complice.

I Carabinieri, avendo assistito alla scena, allertavano quindi immediatamente i soccorsi in favore della donna che nell’occorso era stata scaraventata violentemente a terra dal malvivente e richiedevano anche l’intervento degli atri militari presenti in zona. Veniva quindi dato avvio ad un lungo inseguimento ma per un tratto i 2 giovani, favoriti dal traffico, riuscivano a seminare i Carabinieri che però non desistevano dall’inseguimento.

Avendo intuito che i fuggitivi potessero aver imboccato la bretella dell’autostrada A11 al casello di Viareggio in direzione Lucca, i militari facevano intervenire i colleghi del Comando di Massarosa che provvedevano a bloccare la locale uscita autostradale.

I malviventi, che erano a bordo di un’autovettura Fiat 500, una volta giunti al casello si trovavano senza alcuna via di fuga venendo bloccati in pochi istanti alle spalle anche dai Carabinieri che provenivano da Viareggio.

All’interno della vettura, oltre ai 2 ragazzi, venivano trovate anche 2 donne, quindi tutti sono stati immediatamente perquisiti venendo trovati in possesso dell’orologio Patek Philippe in oro e brillanti che era stato rapinato alla sfortunata donna.

I 4 sono stati quindi condotti in caserma e in breve tempo i Carabinieri accertavano che le ragazze avevano atteso l’arrivo dei 2 uomini a Lido di Camaiore dove avevano abbandonato lo scooter per salire a bordo della vettura che è risultata essere stata noleggiata in Provincia di Napoli.

Nel frattempo la malcapitata, classe 1952 e residente ad Arezzo, è stata trasportata presso il pronto soccorso dell’ospedale Versilia di Lido di Camaiore ove è stata riscontrata affetta da un trauma cranico ed un trauma alla spalla sinistra, venendo giudicata guaribile in 10 giorni salvo complicazioni.

Gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati infine associati presso la Casa Circondariale di Lucca a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

La refurtiva recuperata è stata restituita alla legittima proprietaria.

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Lotta all’abusivismo, nuova operazione a Forte dei Marmi

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