Nella seduta di mercoledì 28 giugno il Consiglio Comunale di Seravezza ha approvato all’unanimità una mozione presentata dal gruppo consiliare “Idee in Comune” con la quale si chiede l’istituzione di un Osservatorio sulle politiche della sanità versiliese in seno all’Unione dei Comuni della Versilia “con finalità di controllo e monitoraggio, che non comporti nessuna spesa per i cittadini, la cui composizione e finalità sia decisa all’interno del Consiglio stesso dell’Unione ma che dia priorità, nella scelta, alle competenze tecniche in materia sanitaria, socio-sanitaria ed assistenziale, al fine di instaurare la più stretta collaborazione possibile tra ASL, Conferenza dei sindaci, l’organismo o gli enti che sostituiranno la Società della Salute ed i Consiglieri dell’Unione dei Comuni, non solo per sancire l’importanza assembleare e rappresentativa del Consiglio dell’Unione, ma anche e soprattutto al fine di mantenere sempre informate sulla tematica trattate tutte le forze politiche e civiche che lo compongono in rappresentanza di molti cittadini”.
La mozione è stata rafforzata da un’integrazione dettata dal sindaco Riccardo Tarabella, ed accolta da tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio Comunale, in cui si prende atto del quadro generale venutosi a creare “con l’uscita in questi ultimi due giorni dalla Società della Salute dei Comuni di Viareggio e Pietrasanta, con la mancata e dichiarata assenza dai lavori dell’Unione dei Comuni, in questi ultimi mesi, del Comune di Pietrasanta che ha ritirato anche i propri consiglieri di governo, e con le conseguenti incertezze che quanto sopra descritto incida sull’unità di tutti i nostri Comuni, soprattutto sulla visione d’insieme che viene a mancare e che esce fortemente danneggiata dalle ingiustificate ed ingiustificabili decisioni dei Comuni di Viareggio e Pietrasanta, da ritenersi tutte a danno dei cittadini della Versilia”.
Nel suo intervento introduttivo il sindaco Tarabella ha detto inoltre che “l’uscita di Viareggio e Pietrasanta dalla Società della Salute, frutto di inaccettabili personalismi, ha creato una situazione gravissima per la sanità versiliese. Una situazione che ci impone di compiere un estremo tentativo, attraverso questa mozione, di ricercare una collaborazione in seno all’Unione dei Comuni. Sappiamo bene che si tratta di un tentativo disperato – ha aggiunto il primo cittadino –, vista la situazione di difficoltà in cui versa l’Unione, attesa entro fine anno a un banco di prova che mette in gioco la sua stessa sopravvivenza, ma è un’azione che comunque abbiamo l’obbligo morale di fare, stigmatizzando il vuoto che si è venuto a creare con la fine della Società della Salute e facendo un ultimo appello all’unità su temi così importanti come lo sono quelli legati alla gestione dei servizio socio-sanitari”.
