Ultimi ritocchi alla pianificazione dei rimborsi che riguarderanno oltre 2.600 utenti residenti nelle zone di Massarosa dove si verificano i famosi fenomeni di torbidità dell’acqua.

Gli sconti verranno applicati da GAIA S.p.A. a partire dalla fatturazione di ottobre e saranno calcolati su base annua.

Destinatari sono le utenze che hanno periodicamente a che fare con le problematiche connesse all'”acqua gialla”, divise in due categorie a seconda della criticità registrata: “livello alto” e “livello medio”. Nelle prossime settimane verranno forniti gli ulteriori dettagli.

La parte più importante di questa operazione è soprattutto il principio sotteso all’azione sinergica del Gestore, Amministrazione Comunale di Massarosa e Autorità Idrica Toscana: ovvero la volontà di riconoscere agli utenti il disagio subito nel ricevere acqua di scarsa qualità, principio riconosciuto e inserito anche nel nuovo Regolamento sul servizio idrico di GAIA S.p.A., in vigore da maggio scorso, che ha richiesto numerosi approfondimenti procedurali e normativi.

Insomma la qualità e non più solo la potabilità dell’acqua come condizione essenziale da garantire e come elemento su cui fondare, in mancanza, un possibile ristoro. Un’assoluta novità rispetto alla disciplina finora esistente in Toscana e non solo.

Il metodo di calcolo individuato riconosce in tariffa l’esecuzione di flussaggi che gli utenti sono costretti ad eseguire al fine di rimuovere i depositi ferrosi responsabili dell’erogazione di acqua sporca dalla rete e si applicherà non solo alla ‘quota acquedotto’ ma anche a fognatura e depurazione.

“Riconoscere ai cittadini del nostro Comune colpiti da questa problematica sconti tariffari è un passaggio storico  – ha dichiarato il vice sindaco Damasco Rosi – Massarosa è il primo comune della Toscana (e forse anche di Italia) a cui viene riconosciuto un rimborso legato alla qualità dell’acqua non connesso necessariamente alla potabilità così come definita dalla normativa.”

“Fermo restando la priorità che hanno gli interventi già partiti e che si concluderanno entro ottobre con la  sostituzione di circa 2/3 di vecchia tubazione in ferro a Piano di Mommio, nonchè gli oltre 6 milioni di investimenti che GAIA S.p.A. ha programmato su Massarosa nei mesi a seguire, riteniamo un traguardo importante anche lo sconto in bolletta. – ha dichiarato il presidente Vincenzo Colle –  Per individuare una metodologia di calcolo che tenga conto del disservizio subito, sono stati necessari diversi mesi di lavoro al tavolo con le istituzioni, siamo convinti che lo sforzo potrà dare frutti positivi.”

LA NOVITA’ INTRODOTTA NEL NUOVO REGOLAMENTO:

L’art. 8 del nuovo Regolamento sul servizio idrico integrato di GAIA S.p.A., approvato lo scorso 10 maggio, con decreto del Direttore generale dell’Autorità Idrica Toscana, si legge:
“Il Gestore garantisce che l’acqua erogata abbia caratteristiche chimiche ed igienico-sanitarie tali da classificarla idonea al consumo umano, secondo le norme vigenti in materia. Possono essere altresì concesse  forniture d’acqua non potabile, nelle forme e nei modi indicati e sottoscritti dall’Utente nel contratto di fornitura. Le tariffe vigenti previste per ciascuna tipologia di utilizzo approvate dall’Autorità si applicano in tutti i casi in cui la fornitura d’acqua rispetta gli standard qualitativi che la qualificano come idonea per il consumo umano.”

A seguire si amplia la possibilità di rimborso anche alle acque potabili ma di scarsa qualità. E’ scritto infatti: “In caso di fenomeni significativi di crisi qualitativa, con disagi acclarati nei confronti dell’utenza, è possibile una riduzione dei quantitativi fatturati proporzionata all’entità dei fenomeni.”

E si chiude: “Nei suddetti casi, il Gestore deve presentare istanza motivata all’Autorità Idrica Toscana la quale provvede all’approvazione della medesima.”

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