“Stazzema ormai è diventata una foresta in ogni angolo, dalle strade, alle piazze, ai cimiteri. Una trascuratezza palpabile da lontano.” A scrivere è il Consigliere Comunale di Impegno per Stazzema 2019, Emanuela Olobardi.

“Vorranno forse incrementare il CO2 per il progetto “Stazzema vende l’aria”? Del quale, tra l’altro, non si è più saputo niente oltre ai mega titoli sui giornali di ormai diverso tempo fa.

“Fatto sta che il Comune di Stazzema sembra essere diventato un terreno abbandonato, nel quale la vegetazione sta prendendo il sopravvento a discapito dei cittadini, della vivibilità del territorio, dei turisti che frequentano la zona (e che forse se fosse mantenuta meglio la frequenterebbero ancora di più).

“Le carreggiate sono ridotte a metà a causa della vegetazione e di questo abbiamo già avuto modo di parlare, i cartelli stradali cadono a pezzi, ma anche i nostri cimiteri, luoghi sacri e degni di rispetto, nonostante la pretesa di ingenti somme da parte dei cittadini per le concessioni cimiteriali, la convinzione di aver ragione, la conseguente spesa (di soldi pubblici) per spese legali, ricorsi ed avvocati, sono ridotti in uno stato vergognoso: la vegetazione si sta impossessando degli spazi e delle tombe dei nostri cari. I loculi e i muri di cinta crollano a pezzi sotto il più totale disinteressamento dell’Amministrazione Comunale. Già da oltre due anni denunciamo questa situazione ma dall’Assessore ai lavori Pubblici Pelagatti sono arrivate solo chiacchiere e annunci senza seguito.

“Basterebbe così poco per evitarlo: rispettare la programmazione dei tagli e delle manutenzioni ordinarie e cercare di farlo con attenzione e controllo.

“Per rendere bene l’idea di cosa intendo allego le foto del cimitero di Ruosina, la mia frazione, per illustrare chiaramente la situazione senza bisogno di tante parole.

“Le nostre comunità fortunatamente hanno ancora il senso di “bene comune” e si danno da fare con il volontariato mantenendo puliti spazi pubblici, parchetti, strade, acquistando fiori a proprie spese e cercando di integrare come possono quelle gravi mancanze che manifesta palesemente questa Amministrazione.

“Vivere in un posto curato, pulito e decoroso incrementa sicuramente quel senso di civiltà che ci appartiene. Vivere in un luogo trasandato e trascurato fa sì che questo luogo, pur con grandi potenzialità, diventi “triste” da vivere.

Quando visitiamo un territorio curato ci sentiamo pervasi da un senso di serenità che ci fa bene solamente a guardarlo, perché a Stazzema non si capisce?”

 

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