“La mozione propone pista ciclo pedonale dal Largo Risorgimento alla Torre Matilde. Modifica viaria a modesto costo, cartellonistica e zebratura orizzontale per far fronte a nuova modalità di vita cittadina.” A parlare è Giuseppe De Stefano, capogruppo del Gruppo Misto in consiglio comunale a Viareggio.

Prosegue: “E’ noto che in centro a Viareggio non abita una parte di negozianti, l’ossatura benestante della Città. I medesimi si sono trasferiti in ville nelle limitrofe campagne e colline, che ogni mattina vengono ad aprire in Città le loro attività, che la sera chiudono e sortiscono.

A loro fa capo parte dell’incremento di traffico nelle anguste strade d’accesso a doppio senso, come alla moderna tipologia di turismo, il mordi e fuggi. S’arriva a Viareggio di mattina da altri borghi e località e si sorte al tramonto. Mi sono prodigato per GDG Sindaco di Viareggio. Mi duole d’essere stato sospeso dal PD di cui sono socio fondatore ed a cui approdai dopo essermi iscritto al PSI nel 1956, quando a Budapest la gioventù universitaria fu schiacciata dai carri armati sovietici.

M’andava bene che GDG fosse esperto di spazzatura, che non procede bene, la Città è meno sporca, ma non proprio linda e pinta, ma ritenevo, ora non più, che egli fosse capace di innovare in settori vitali di Viareggio con il motto “cambiar verso”. Peccato che I deors sono stati una fiammella cui è seguito il nulla, o meglio roboanti annunci di stampa ed in quest’aula. Una cocente delusione per me e per tanti che incontro. Spiace costatare che la carica è servita a GDG per conferire incarichi professionali e nomine in aziende partecipate ad iosa agli amici di fuori.

Sfido a declinare una iniziativa per riportare la Città ai passati lustri. È stato l’artefice, invece, di inimicizie con dei Comuni vicini per l’ASL e per il Parco con la Regione. Aspri contrasti con le forze politiche in quest’aula e specie con il PD, partito che gestisce i fondi regionali e nazionali che possono evitare a Viareggio d’appianare a breve il disavanzo e riportare le tasse alla normalità. Questi errori egregio Sindaco m’hanno rinsavito come già la Martina e Pasquinucci.

Sulla viabilità m’aspettavo e l’avevo proposto a degli Assessori che si mettesse mano ad interventi radicali nel traffico Urbano, tipo questa mozione e la successiva su Via Matanna. A mio parere gli Uffici devono essere interessati a programmare l’ingresso in Città a moderata velocità, 30km all’ora e l’uscita, invece, rapida, 60/70km all’ora. Modifiche da concordare con le Organizzazioni Sindacali del commercio e delle Imprese.

Ad esempio, se da Via Manin le auto percorressero le Vie Rosolino Pilo e Regia, a senso unico senza semafori, poi, il cavalca ferrovia, lo stop inquinante nell’imbuto di Via Foce non ci sarebbe, e defluirebbero fuori Città in pochi minuti. Se la ciclabile via Coppi continuasse verso monte lungo il Burlamacca,Via Foce, pedonalizzata, ed il cavalca ferrovia, come la mozione propone, le bici avrebbero un ininterrotto percorso da Forte Dei Marmi fino alla Migliarina, Varignano e Torre Del Lago.

L’ingresso in Città dovrebbe avvenire dalla discesa del cavalca ferrovia per le Vie Galvani, San Antonio, San Francesco e Garibaldi, tutte a senso unico monte mare. Il turista prima di accedere alla Passeggiata avrebbe una migliore visione di Viareggio e delle sue attività commerciali. Tante stalli di soste gratuite di giusto tempo per fare acquisti in negozi ben addobbati e con merci di pregio, magari con marchi di qualità” made Viareggio”.

La mozione rende sicuro agli anziani recarsi al centro in bici dai popolosi quartieri oltre la barriera ferroviaria. Non sono agitato e ne ho rabbia da smaltire, in minoranza mi ci sono messo perché rinsavito dalla infinocchiata d’aver creduto alla favola GDG, il taumaturgo dei guai di Viareggio. Sono finiti in mare i miei 60 anni di esperienza politiche sulle spalle. Egregio Sindaco, i politici che quivi t’hanno preceduto sono stati spazzati via perché inetti, negligenti, privi di progettualità. Con loro la Città non sognava in un domani migliore, ma era cosa certa la decadenza.

I frequenti tagli delle erbe e dei polloni alla base degli alberi lungo vie e viali non mi sono bastati per quanto fatto da GDG e presentato come fiore all’occhiello, per me è poco in rapporto alle promesse ed attese, anche se appare molto a confronto del nulla di pria. Il dissesto creato sarebbe dai precedenti amministratori era tollerato se la Città brulicasse di turisti, se vi fossero lavori in atto che la rendesse più’ vivibile, attrattiva e prospera.

Credo che sui banchi opposti vi sono delle persone preparate ed autonome, a parte quelli del cerchio magico o corte dei miracoli di cui GDG si contorna e fa male perché cresce il suo distacco dal popolo, le quali voteranno la proposta che avrebbe già dovuto attuare GDG e la sua Giunta.

Se così non fosse poco male diverrà materia dell’imminente prossimo confronto elettorale. L’esperienza della Giunta Marcucci 1998-2003 m’ha insegnato che al di là del voto dell’aula le valide proposte fatte divengono realtà, sotto la pressione dell’opinione pubblica, vedi le mie mozioni dell’epoca (edilizia convenzionata Acli-Arezzo reperì per sottopasso via S. Francesco adeguati fondi, che sono spariti e la commissione d’indagine poteva appurare come e dove se l’ignava maggioranza non la bocciava; dalla variante SALT strappo le rotatorie Via Tobino e tronco viario al Teatro Puccini, per la cui realizzazione presentai apposita mozione con dettagliato piano finanziario; l’interramento Alta Tensione in Via Monte Gabberi ’è avvenuto e tumori non se ne parla più ; ampliamento cimiteriale bloccato dalla cremazione; cessa l’aria fetida estiva con le feste comuniste alla Torre Matilde ed altre mozioni tra cui il Casinò che mi propongo di ripresentare. Viareggio ha 29.000 famiglie su 60.000 residenti, uno su due, ha 2000 abitanti X Kmq, 10 volte più dei 200 della media Nazionale, poco meno dei 2500 di Napoli, uguale ai 2000 di Milano, doppio degli 800 della Capitale Roma, 7 volte Capannori.

Questa Città è una Metropoli. Esserne Sindaco comporta una miriade di personali sacrifici, oneri ed impegni non in agenda di GDG quando se ne è candidato a Sindaco, onori pochi e vengono, quasi sempre, post morte. .I risicati traballanti numeri che regge la Giunta sono lampante campanello d’allarme. Alle porte v’e’ un sussulto di dignità, un raptus di affetto per Viareggio , che GDG bistratta, non la sente sua come la contadina Capannori, non ne percepisce l’humus, in qualche soggetto che abbandona GDG .

Egli alza i tacchi per varcare il Monte e tornare nella Piana dei pascoli per dedicarsi con maggior merito a puledre, giovenche, gazzelle, caprette e smarrite pecorelle.

Mozione bocciata su pressione di GDG dalla maggioranza parolaia cui ha a cuore l’ambiente e benessere dei Viareggini per un bel niente. Meditate gente in che mani ora è la Città.”

(Visitato 209 volte, 1 visite oggi)

Il PD ospita le sparate di Sgarbi contro il Premio Viareggio-Repaci

“Un colpevole silenzio sulla scomparsa del senatore Pieraccini”