“Rimango esterrefatto dell’attacco dei consiglieri di opposizione di Obiettivo Forte – dichiara Enrico Ghiselli, assessore ai Lavori Pubblici – i quali mi accusano di essere incoerente per aver portato e approvato in consiglio comunale la proroga di validità del Piano Complesso d’Intervento. Voglio precisare che lo stesso era stato approvato dalla precedente Amministrazione la quale aveva anche provveduto a modificarlo attraverso una variante nel 2016. La proroga del piano (prevista dalla legge, pena la sospensione dei progetti prima casa in corso di definizione) non significa averne sposato la sua impostazione, per la quale permangono delle riserve, ma cercare di portare, se possibile, a compimento quante più iniziative legate alla prima casa in modo da non disattendere le legittime aspettative dei molti cittadini.
Una cosa è certa, noi abbiamo cercato di non affossare le iniziative, ma se dopo i 18 mesi di proroga non sarà stato possibile far decollare lo strumento in via definitiva, sarà dimostrata con estrema evidenza la carenza del piano ideato dall’ex assessore all’urbanistica Michele Molino, il quale sicuramente avrebbe preferito un nostro atteggiamento di diniego in modo da provare a scaricare sulla nuova Amministrazione le sue mancanze di programmazione urbanistica.
Per quanto concerne le insinuazioni di Obiettivo Forte riguardo la mia presunta incoerenza sulla scheda del comparto AT1-E, vorrei ricordare agli ex assessori che proprio su mia iniziativa, in qualità di presidente del Forum, loro stessi approvarono una modifica che ha inserito nella scheda del Piano Complesso d’Intervento una perequazione, prima mancante, di 300 mq di fabbricato da cedere gratuitamente al Comune. Risultato che ha evidentemente cambiato le mie valutazioni sulla stessa scheda.
Se c’è qualcuno che ha dimostrato grande incoerenza è sicuramente Michele Molino assieme a Rachele Nardini, ai quali voglio ricordare che sulla questione di Cava Fornace il sottoscritto aveva formalmente richiesto con lettere protocollate in data 10 settembre e 19 ottobre 2016, 14 gennaio 2017 la convocazione di un Consiglio Comunale su tale tema, non ricevendo neppure risposta dal sindaco Buratti e dagli stessi ex assessori, dimostrando in tal modo disinteresse verso il problema.
Mi ha fatto piacere verificare nell’ultimo consiglio comunale il loro voto favorevole alla proposta di chiusura e bonifica del sito da me presentata, anche se non posso non stigmatizzare una incoerenza, seppur positiva nella parte finale, da parte degli stessi consiglieri.
Ringrazio comunque il consigliere Rachele Nardini per la sua disponibilità dichiarata di intercedere presso l’Assessore regionale all’Ambiente per perorare la causa della chiusura della discarica. Ma viene da chiedersi come mai non avesse provveduto quando era assessore del Comune di Forte dei Marmi. Vogliamo comunque rassicurarla della nostra capacità di saper intrattenere corretti rapporti istituzionali con l’ente Regione, così come stiamo facendo con i comuni limitrofi per ottenere il miglior risultato a difesa dell’ambiente del nostro territorio.

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ultimo aggiornamento: 27-07-2017


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