“Non sono affatto sorpreso – dichiara il vicesindaco Damasco Rosi – anzi mi sarei meravigliato del contrario, del fatto che il consigliere comunale Alberto Coluccini, preso da una evidente ossessione nei miei confronti, mi tiri in ballo a sproposito anche in questo caso e con affermazioni gravi su una questione sulla quale tra l’altro già il sindaco ha avuto modo di intervenire e chiarire – e alle sue dichiarazioni mi riporto – e per la quale ovviamente niente mi può essere contestato.

La delibera ANAC trasmessa al comune di Massarosa – prosegue – già di per sé pubblica, con la quale l’Autorità stessa nell’esercizio dei propri poteri rileva irregolarità che sarebbero avvenute tra il 2010 ed il 2013, sia nell’operazione di fusione per incorporazione tra Ser.Mas. e Toscana Energia e relativo affidamento del servizio di distribuzione del gas, sia nell’affidamento diretto da parte del comune della progettazione, realizzazione e gestione degli impianti fotovoltaici a Toscana Energia Green, non doveva essere comunicata al Consiglio Comunale in quanto la procedura prevista dal Regolamento di Vigilanza ANAC nonché dall’articolo 213 del Codice degli Appalti, come riferitoci dai dirigenti comunali, non lo prevede. Per cui nessuno ha tenuto nascosto niente.

Nel merito – continua – posso solo auspicare che ANAC e Corte dei Conti facciano il loro lavoro fino in fondo e che qualora dovessero accertare quanto preventivamente contestato, compreso il presunto danno erariale, procedano nei confronti di tutti coloro, dal primo all’ultimo, che si sono resi responsabili di tali irregolarità tecniche che certamente non sono addebitabili alla politica. Lo dico pur non avendo io negli anni a cui si riferiscono i fatti oggetto di verifica ANAC, ossia nel primo mandato, la delega a Ser.Mas., poiché la politica – in particolare l’assessore di allora o il sindaco – non si può assumere, qualora vi siano, colpe che non hanno. Così come non si possono assumere colpe che non hanno, non gli attuali consiglieri comunali, che a differenza di ciò che maldestramente lascia intendere il consigliere Coluccini niente rischierebbero poiché circostanze ed atti riferiti agli anni 2010-2013, ma nemmeno quelli di allora.

Pertanto – conclude Rosi – al consigliere Coluccini suggerisco di stare parecchio sereno perché se come assessore dovrò per caso essere in qualche modo ricordato dai cittadini, nello specifico per qualcosa legato a Ser.Mas., non lo sarò di certo in negativo per quanto da lui pretestuosamente affermato e diffuso come di suo solito, ma lo sarò casomai per aver condotto l’operazione, votata nell’ultimo consiglio comunale, di fusione tra Ser.Mas. stessa e l’Azienda Speciale Farmacie Comunali portando, ora che le norme lo consentono, non solo ad una razionalizzazione delle società partecipate ma anche e soprattutto a un risparmio per i cittadini di Massarosa di oltre 250 mila euro l’anno che, qualora dovesse andare in porto il progetto di costruzione del nuovo polo scolastico, grazie alla permuta dell’immobile, potrà salire ad oltre 370 mila euro. E credo che i cittadini massarosesi non se la prenderanno affatto, anzi”.

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Sul caso Sermas Damasco Rosi ha tenuto nascosto il problema ai consiglieri

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