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Sinistra comune: la manifestazione di Massarosa ha aperto una porta sulle tenebre

La manifestazione del 18 Agosto ha aperto una porta sulle tenebre, i militanti di Forza Nuova si sono presentati nel centro di Massarosa, distribuendo volantini per chiamare i cittadini alla sorveglianza delle strade, dicendo in pratica di volersi sostituire allo stato; hanno poi esposto uno striscione davanti al palazzo comunale contro l’immigrazione.

Noi di Sinistra Comune al fianco dell’ANPI diciamo che a Massarosa i cittadini non sarebbero più sicuri se a pattugliare le nostre frazioni ci fossero fascisti e neofascisti, come non si sentirebbero più protetti i cittadini stranieri che a Massarosa vivono, lavorano, portano i loro figli nelle nostre scuole, e nemmeno i migranti accolti attraverso progetti seri, tutte persone che hanno il diritto di sentirsi al sicuro al pari di ogni cittadino perbene.

Chi continua a eccitare gli animi ad arte per creare un clima di sospetto e di ostilità se ne assumerà il peso, certo è che chi non prenderà prontamente le distanze dalle iniziative della destra fascista e neofascista ne sarà volutamente connivente per questioni elettorali o addirittura complice.

Ribadiamo la solidarietà alla vittima del vile gesto e tutti noi dovremo farci carico di aiutarla a ricomporre i cocci di una vita spezzata.

È stata fatta una gran confusione su due temi che sono invece ben distinti: quello della sicurezza e quello dell’immigrazione.

Nessuno di noi sottovaluta un tema importante come la sicurezza, con le forze dell’ordine non adeguatamente supportate dal governo nazionale e costrette a svolgere il proprio ruolo in condizioni sempre più difficili, sotto organico, sottopagate e addirittura talvolta anche in difficoltà a rifornire i mezzi di carburante.

Questa vicenda, inoltre, riporta tristemente d’attualità il tema centrale della violenza sulle donne e ogni forza politica dovrebbe farsi carico di chiedere con urgenza al governo e al parlamento una legge, da troppo tempo bloccata alle camere, contro il femminicidio e ogni atto di barbarie verso il genere femminile, che come si evince purtroppo dalle cronache giornaliere è sempre più diffuso e non ha colore di pelle, distinzione di religione, razza o etnia.

Chiediamo al sindaco e a tutte le forze antifasciste e democratiche presenti in consiglio comunale di farsi promotori all’interno della società massarosese di un’iniziativa comune per costruire insieme alla popolazione del nostro territorio un percorso volto a sensibilizzare tutte le coscienze contro la violenza di genere e i rigurgiti neofascisti, convinti di trovare anche la disponibilità di quei cittadini in buona fede che venerdì 18 sono stati raggirati dalle destre, e fiduciosi che la grande maggioranza di loro non vuole essere accostata ai seminatori di odio: la storia del nostro territorio affonda le sue solide radici in ben altri valori.

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