Poche olive, niente olio nuovo. Annata negativa per l’olio versiliese, il 2017 vede una perdita che si attesta ben oltre il 50%. Grido di allarme di Cia – Confederazione Italiana Agricoltori per il comparto olivicolo in Versilia per quella che ormai è una sicura débâcle del settore per l’annata 2017. A mettere in ginocchio aziende e produzione la siccità. La quasi totale assenza di piogge a partire dal mese di aprile, spiegano i tecnici CIA, ha indotto infatti una bassa fioritura che normalmente avviene in maggio ed un ancor più bassa allegagione, cioè la trasformazione del fiore in frutto che normalmente avviene in giugno. Il perdurare della mancanza di precipitazioni in quel periodo ha determinato una perdita di almeno il 40% della produzione, specialmente nei versanti dove gli oliveti sono esposti a Sud dove le temperature sono ancora più intense. Come se non bastasse il perdurare della siccità anche nei mesi estivi, seppur abbia sostanzialmente annullato i soliti attacchi e danni della mosca olearia, ha determinato un basso peso delle olive e quella che sarà conseguentemente una bassa resa in olio. “Un’annata decisamente negativa” -commenta Massimo Gay di CIA Versilia – “che si ripercuote non solo sulla tenuta economica delle aziende olivicole, ma anche sul costo con un rialzo dei prezzi per il consumatore finale e soprattutto si ripercuoterà negativamente anche nella prossima stagione olearia del 2018”.

(Visitato 102 volte, 1 visite oggi)

Nuovi orari per la consegna dei libretti per la gravidanza

Vaccini, la Toscana va avanti in base all’accordo siglato tra Asl, Ufficio scolastico e Anci