Messe a dimora 2mila nuove piante tra via Nizza e via Sette Ponti nell’angolo nord est del bosco della Versiliana. Concluso anche il secondo dei cinque progetti attivati dall’amministrazione comunale di Pietrasanta per la rinascita del più grande polmone verde della costa ferito dal fortunale del 5 marzo 2015. Dopo i 363 alberelli donati dal Corpo Forestale dello Stato, è stata AzzeroCO2 per conto di Crédit Agricole Cariparma questa volta a sostenere la rigenerazione del bosco con un progetto a costo zero per la comunità che ha portato alla piantumazione di piantine giovani (1-2 anni) come pini domestici e marittimi, frassini, querce, lecci ed aceri che ora avranno tutto il tempo e soprattutto lo spazio per riappropriarsi di una porzione importante del territorio comunale. Si tratta di essenze idonee alla conservazione della biodiversità e rispettose della sostenibilità ambientale.

Complessivamente saranno ripiantumate nel perimetro del bosco della Versiliana 5mila nuove piante figlie: gli altri tre progetti, finanziati con 400mila euro di risorse del Piano di Sviluppo Rurale della Regione Toscana, partiranno nel mese di ottobre. “La nostra amministrazione – spiega Simone Tartarini, Assessore all’Ambiente e ai Lavori Pubblici – metterà a dimora 5mila nuove piante. E’ il più grande progetto di riforestazione mai compiuto negli ultimi 50 anni. In due anni e mezzo abbiamo costruito progetti seri e credili, trovato chi li finanziasse e proceduto alla loro esecuzione ridando finalmente al bosco della Versiliana una nuova prospettiva dopo il 5 marzo. Ma siamo andati ben oltre l’ordinario legando la riforestazione ad una serie di interventi come il decespugliamenti per il contenimento delle specie esotice, aggressive ed invadenti, potature di piante ed abbattimenti per garantire l’incolumità fisica dei fruitori del parco, cippatura e pacciamatura per arricchire di sostanza organica il terreno e la rimozione di 205 ciocche stramazzate. Abbiamo dato dignità al prato della Versiliana: oggi è uno spazio bellissimo, accessibile e soprattutto sfruttato da famiglie e giovani. E’ il nostro Green Park”. Per la comunità la riforestazione e la rinascita del parco della Versiliana non avrà un costo. “E’ un altro tema importante quello economico – conclude Tartarini – i cinque progetti sono stati tutti sostenuti e finanziati da soggetti terzi: dal Corpo Forestale dello Stato, Crédit Agricole Cariparma, dalla Regione Toscana e dall’associazione Più forte del Vento che ci ha permesso di eseguire i primi interventi. Il nostro bosco sta nascendo a seconda vita”.

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