E’ ormai tutto pronto per la nona edizione del Premio Internazionale Artiglio che si svolgerà Sabato 30 Settembre, a partire dalle ore 10.00.

Un grande impegno da parte di tutta la compagine organizzativa che ha curato nei minimi dettagli la prima edizione, senza il suo fondatore ed ideatore Francesco Sodini.

Il Presidente della Fondazione Artiglio Europa, Alessandro Gallione, ha infatti voluto sottolineare come non sia stata un’eredità facile quella avuta da Sodini, ma al tempo stesso molto gratificante.

Con la scomparsa di Sodini – dice Gallione – non potevamo certo non portare avanti il suo lavoro nel Premio Internazionale Artiglio, che ha ideato e molto amato.

Abbiamo cercato con tutto lo staff direttivo, di cui ho l’onore di essere Presidente, e gli altri organi della Fondazione di predisporre al meglio questa edizione con grande umiltà, unitamente alla consapevolezza di assumere un incarico impegnativo ed al tempo stesso una sfida entusiasmante.

Proprio per onorare Francesco Sodini sarà donato alla sua famiglia un Premio Speciale alla memoria, che sarà ritirato dal figlio Piero. Le motivazioni saranno affidate alla voce di Boris Giannaccini amico fraterno e stretto collaboratore di Sodini nell’organizzazione delle edizioni precedenti, che visibilmente emozionato ricorda l’amico:

Chi ha vissuto a stretto contatto con Francesco per circa vent’anni – esordisce Giannaccini – ha visto ideare e crescere anno dopo anno una creatura che doveva essere un doveroso ricordo di quei palombari, che circa un secolo fa stupirono il mondo con le loro imprese. Francesco desiderava che questo ricordo entrasse nelle menti dei più giovani. Anche il progetto di dotare Viareggio di un Museo della Marineria, iniziato e portato a termine tra mille difficoltà, anche istituzionali, ha visto Francesco spendere molte energie e spronare tutti quelli che potevano concretamente dare un aiuto, fino al giorno dell’inaugurazione.

Ma oltre a questo doveroso omaggio, come è nata la scelta di decretare come premiati di questa edizione i Sommozzatori dei Vigili del Fuoco ?

Lo statuto della Fondazione – chiarisce Gallione – intende premiare coloro che si sono distinti nelle attività della subacquea. Il Comitato Scientifico, composto da grandi personalità del mondo della subacquea, ha identificato nei Sommozzatori dei Vigili del Fuoco – il primo ente civile ad organizzare corsi per sommozzatori specializzati, allo scopo di servirsene nelle attività di recupero anche in casi di salvamento – il giusto esempio.

Ci sarà anche un riconoscimento per il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile.

Si – continua – abbiamo ritenuto che questo riconoscimento fosse una naturale conseguenza. Intanto perché i Vigili del Fuoco sono una componente importante della Protezione Civile, ma anche per la grande efficacia, tempestività ed il valore degli interventi che questi uomini e donne hanno sempre svolto nelle tante calamità che si sono succedute nel nostro Paese.

Come è nato il Premio Internazionale Artiglio?

A spiegarcelo è Sauro Sodini, componente del Comitato Scientifico della Fondazione e Presidente dell’Associazione Amici del Museo della Marineria, oltre che fratello dello scomparso Francesco.

L’idea – ci dice Sodini – nasce da un progetto pensato insieme a mio fratello Francesco ed all’amico Bargellini, in seno al Rotary Club Viareggio Versilia. L’intento era quello non solo di onorare e divulgare a livello internazionale la meravigliosa storia dei Palombari dell’Artiglio, ma soprattutto cercare e premiare, con un riconoscimento internazionale coloro, donne, uomini e associazioni che maggiormente si sono distinte nel mondo della subacquea con le loro azioni, proprio come all’epoca avevano fatto i coraggiosi uomini dell’Artiglio. Da qui, nel 2004, è nata la Fondazione Artiglio Europa che ha come scopo proprio quello di sviluppare e promuovere studi e ricerche legate al mondo sommerso.

Per portare avanti una manifestazione così importante occorre anche un gruppo di lavoro forte e determinato come ci diceva il Presidente Gallione.

Chi fa parte di questo gruppo?
Ce lo spiega il segretario della Fondazione Bruno Ulisse Viviani.

Organizzare il Premio – spiega Viviani – è stato piuttosto impegnativo ma la nostra compagine è costituita oltre che dalla dirigenza, da un più che qualificato Comitato Scientifico che ci ha indirizzato nella scelta del Premiato e da un Comitato Organizzatore che si è occupato del perfezionamento di ogni dettaglio organizzativo e della logistica generale della manifestazione.

Tornando alla Fondazione quali sono i progetti futuri?

Nelle nostre intenzioni – prosegue Viviani – c’è quella di creare una forte sinergia con le scuole di ogni ordine e grado a cominciare dall’Istituto Tecnico Nautico di Viareggio, che sarà nostro ospite sabato pomeriggio alla manifestazione, al fine di far conoscere la storia dei palombari Viareggini, anche attraverso la valorizzazione dei reperti dell’Artiglio presenti al Museo della Marineria “Alberto Gianni”. Vorremmo realizzare una biblioteca del mare composta anche da libri e ristampe di alcuni dei più bei volumi dedicati all’epopea dell’Artiglio. Inoltre tra i progetti c’è la realizzazione di un monumento, che la città attende da tempo, per ricordare gli uomini dell’Artiglio.

Allora non rimane che partecipare a questo Premio ?

Il nostro auspicio – conclude il Presidente Gallione- è quello di registrare una grande partecipazione alla nostra iniziativa per confermare ed accrescere il successo di una manifestazione ormai di consolidata importanza non solo per Viareggio, ma anche per l’intero comprensorio Versiliese.

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