Con il congresso che si svolgerà nei prossimi giorni, terminerà il mio mandato di segretario dell’Unione Comunale di Camaiore. Oggi 2 ottobre scadono i termini per la presentazione delle candidature e la mia non ci sarà. aD intervenire è Emanuele Faconti segretario dell’unione comunale del PD di Camaiore.

Ci sarà invece quella di Andrea Boccardo e credo che questa sia un’ottima notizia per Camaiore. Andrea è uno di quei giovani entusiasti che hanno contribuito in modo determinante all’affermazione di Alessandro Del Dotto e del Partito Democratico alle ultime elezioni. Con due lauree, in Farmacia e in Lettere ad appena trent’anni, si è fatto apprezzare per la vicinanza che ha saputo dimostrare a tutti i cittadini, raccogliendo un consenso che è andato oltre ogni aspettativa.

Dal congresso del 2013, nel quale fui eletto, molte cose sono cambiate. L’azione amministrativa, dopo un iniziale periodo di assestamento, si è consolidata e ha preso una forma sempre più chiara agli occhi dei cittadini. Oltre ai molti risultati ottenuti, che non elencherò, si è affermato un metodo di governo che si è caratterizzato da subito per la sua trasparenza. Si sono affinati poi meccanismi di partecipazione che con l’esperienza si sono dimostrati sempre più efficaci.

Un’amministrazione che in questi anni è sempre stata affiancata da un Partito Democratico solido e coeso, dove assieme ad una forte apertura ai giovani, non è mancato l’apporto fondamentale delle persone con più esperienza.

Una presenza discreta quella del PD a Camaiore, parco di comunicati stampa e di post sui social network, ma aperto all’ascolto dei cittadini e deciso anche nel farsi sentire dagli amministratori, quando è servito. Una politica intesa sempre come servizio alla comunità e mai come opportunità di “carriera” o di promozione di interessi personali.

Un ruolo che nonostante la scarsa ricerca di visibilità, è stato capito ed apprezzato dagli elettori che lo hanno premiato con il voto dell’11 giugno. La riproposizione di una coalizione di centrosinistra e la ricandidatura di Alessandro Del Dotto senza primarie e con voto unanime dell’Assemblea sono state le premesse per una vittoria elettorale in netta controtendenza con il resto del paese.

Il congresso del 2013, in Versilia come altrove, si caratterizzò per i tentativi di infiltrazione che a Camaiore portarono a scontri accesi e all’intervento delle forze dell’ordine. In quell’occasione il PD di Camaiore dimostrò di essere una forza gentile ma che non si fa intimidire o condizionare da nessuno. Questo è ciò che abbiamo continuato ad essere in questi anni e per me svolgere il mio servizio al fianco di questi compagni, è stato un vero onore.

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ultimo aggiornamento: 02-10-2017


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