SCHERZI della Coppa Italia: il Viareggio vince ai rigori contro la Massese (terzo successo consecutivo dal dischetto: Tuttucuoio, Ponsacco e gli apuani, le vittime) e chi ti va a incontrare nei sedicesimi di finale? La Pianese di Piancastagnaio allenata da Marco Masi, il tecnico che all’inizio della stagione scorsa era alla guida dei baldanzosi bianconeri non ancora finiti nell’ingranaggio tritatutto del caso-Tonelli (ricordate il ‘patron’ zebrato e le sue promesse… non mantenute). Masi e il Viareggio non si erano lasciati bene. Capita nel calcio. Probabilmente il tecnico pisano avrà maledetto il giorno in cui disse sì alla proposta dell’allora direttore sportivo bianconero, Sergio Carnesalini. Ma anche questo è calcio. Un calcio che soprattutto a livello dilettantistico continua pericolosamente a vivere sopra le proprie possibilità.
MA TORNIAMO al calcio giocato: Il Viareggio di Coppa (turnover ragionato da parte di Carlo Bresciani con titolari utilizzati con parsimonia: della rosa mancavano Vanni, Andreani, Cerri, Capasso e Di Sacco, tutti ai box per infortuni di varia entità) ha disputato una buona partita contro la Massese di Cristiano Zanetti: anche il tecnico apuano ha utilizzato la stessa strategia di Bresciani, ruotando e miscelando titolari inamovibili e riserve. Ne è uscito fuori un giusto 1-1 (anche con un legno per parte): pareggio giusto ma in Coppa Italia serve un vincitore e ancora una volta i calci di rigore hanno sorriso ai bianconeri. Fra i tiri dal dischetto, da segnalare il… cucchiaino di Galligani: voto alto per il colpo di genio (ha accettato il rischio: con un’esecuzione del genere ci sta anche la figuraccia), voto più basso per la gestualità (con cui ha festeggiato il rigore calciato) che può essere male interpretata dai tifosi avversari
E DOMENICA torna il campionato: il Viareggio sarà impegnato a Sestri Levante.
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