“Faccio una riflessione a voce alta su quanto sta accadendo a Forte dei Marmi dopo le recenti elezioni amministrative”.
Lo scrive  Patrizia Vagli, segretaria del PD di Forte dei Marmi.
“Durante la campagna elettorale i candidati sindaci sono uomini di parte, si battono per far apprezzare il proprio programma ed ottenere così i consensi necessari per vincere; ma nel momento stesso che viene proclamato il nuovo sindaco, questo diventa il primo cittadino di tutta una comunità e non solo di una parte, anche avesse vinto le elezioni per un voto in più
Come tale ha il diritto e il dovere di governare con la sua maggioranza, per il bene di tutta la cittadinanza, ed ha il compito di stemperare i toni per creare un clima di collaborazione con l’opposizione che, a sua volta, ha il diritto e il dovere di vigilare sulle azioni della maggioranza.
Il primo cittadino deve portare rispetto a tutti e in modo particolare a quelli che non lo hanno votato perché cosi ragiona un sindaco che crede nella democrazia e che ha alle spalle una militanza nel PD e, in passato, nei DS e nella Democrazia Cristiana che sono tra i partiti (non i soli) che hanno garantito la democrazia e il rispetto della Costituzione dal dopoguerra ad ora.
Un nostro ex Sindaco, che è stato più di una volta il primo cittadino di Forte dei Marmi, diceva sempre che doveva ascoltare i bisogni di chi non lo aveva votato prima di quelli dei suoi sostenitori. Forse erano altri tempi?
Non penso, perché in tempi più recenti un sindaco di una lista dichiaratamente di centrodestra, nel momento di fare le nomine nelle varie commissioni, si è confrontato con l’opposizione, portandogli il giusto rispetto che la Costituzione e la convivenza civile richiedono. Probabilmente, provenendo da un partito come il vecchio Partito Repubblicano aveva “assorbito”il senso delle istituzioni che ultimamente scarseggia in alcuni. 
Il primo cittadino non dileggia e offende in un Consiglio Comunale le persone che hanno lavorato nelle sue partecipate ottenendo tra l’altro degli ottimi risultati, ma anzi ringrazia del lavoro svolto. Mette i suoi uomini o donne di fiducia come è giusto e logico che faccia ma chi ha svolto un compito per l’Amministrazione, quindi per i cittadini, va ringraziato. 
Cosi come non agisce mosso da rancore personale nei confronti delle persone che fino ad un anno fa erano con lui nello stesso partito, non si lascia condizionare da alcuni supporters “quaquaraqua” (vedi “Il giorno della civetta” di Sciascia) che fanno abbassare il livello di una sano dibattito ad un uomo di cultura ed esperienza politica.
Signor Sindaco, per amministrare un paese sono necessarie varie qualità di cui non ultime sono le capacità di mediazione e di moderazione che le consiglierei vivamente di prendere in considerazione se non vuole che questa brutta aria di rivalsa e di odio tra le parti inquini il nostro bel territorio.
Tra l’altro mi sembra di ricordare che in occasione della festività di S.Ermete sul sagrato della chiesa avesse auspicato proprio il ritorno ad un clima più sereno nella nostra comunità ed è proprio Lei, che rappresenta un’istituzione, che ha il compito di far si che ciò avvenga2.
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ultimo aggiornamento: 06-10-2017


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