Spacciava, rapinava e volava indisturbato: era sull’aereo che dal Marocco sarebbe giunto a Pisa il marocchino di 37 anni arrestato, sabato scorso, dalla Squadra Mobile e dalla Polizia di Frontiera all’aeroporto Galileo Galilei. J. E. H., una volta atterrato, è stato sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere per tentata estorsione e spaccio, reati consumati a Lucca tra febbraio e giugno scorsi.

L’indagine prese le mosse dalla denuncia di un italiano, minacciato da un marocchino per un debito di 500 euro contratto per l’acquisto di cocaina. Le dichiarazioni del ragazzo fecero luce su una intensa attività di spaccio condotta in via delle Nubache da tre giovani di origine marocchina, di cui un minorenne.

Seguirono lunghe ore di osservazione e pedinamenti dei poliziotti della Squadra Mobile, che riuscirono a monitorare centinaia di cessioni.

La droga, nascosta nel bosco, veniva di solito confezionata in singole dosi sul posto. Per tutto il pomeriggio la zona di spaccio, coperta da una fitta boscaglia, era interessata da un incessante via vai di autovetture; talora erano i clienti ad addentrarsi nella vegetazione, altre volte i tre spacciatori ad avvicinare gli acquirenti, in attesa per strada.

I clienti, dai venti ai sessant’anni, in alcune occasioni, tornavano più volte lo stesso pomeriggio e, non di rado, non riuscivano ad attendere il rientro a casa e consumavano lo stupefacente per strada.

A giugno, poco prima che il GIP emettesse l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per i due maggiorenni, l’arrestato tornò in Marocco. Nel timore che il complice lo seguisse la Squadra Mobile eseguì il fermo del secondo marocchino, J.R., di 32 anni.

A conclusione dell’indagine, oltre ai nordafricani, sottoposti alla custodia cautelare in carcere, sono stati denunciati due lucchesi: il primo per aver favorito l’attività di spaccio essendosi offerto in più occasioni di accompagnare, a bordo della propria autovettura, i marocchini in via delle Nubache in cambio di una dose; il secondo per aver affittato ai tre, irregolari sul territorio nazionale, un appartamento, in via Pisana, intestando il contratto di locazione ad un prestanome.

Il minore, rimasto libero, ha continuato a spacciare a Lucca sino a domenica 15 ottobre, quando è stato trovato, in via delle Nubache, con 18 dosi di cocaina ed arrestato dai poliziotti della Volante per spaccio.

Mentre si attendeva il rientro in Italia di J.E.H., nelle stesse ore, un altro marocchino veniva accompagnato a Bologna per essere rimpatriato.

M.A.S., ventenne, sabato mattina scorso, è stato controllato dai poliziotti della Volante in via San Girolamo. L’uomo, irregolare nel territorio nazionale e con numerosi precedenti penali, è stato espulso ed accompagnato a Bologna per essere imbarcato, poche ore dopo il controllo, a bordo di un aereo per il Marocco.

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